martedì 22 dicembre 2009
Disco verde anche a Palazzo Madama, senza ricorso al voto di fiducia. La Finanziaria è stata approvata con 158 voti favorevoli, 117 contrari e 4 astenuti. Il Bilancio è stato invece approvato con 157 voti a favore, 120 contrari e 4 astenuti. Soddisfatto Schifani: «Al Parlamento è stata data la possibilità di esprimersi».
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Il Senato approva in via definitiva la legge Finanziaria e quella di Bilancio e lo fa senza il voto di fiducia dopo una maratona parlamentare di oltre sei ore. La manovra viene approvata con i voti del Pdl, Lega Nord. Contrari Pd, Udc, Idv. L'Mpa non ha partecipato al voto. La legge Finanziaria incassa 158 sì, 117 no, 4 astenuti. Il Bilancio fa registare 157 sì, 120 no, 4 astenuti. La manovra, a questo punto, è legge."Devo dire che mi sento particolarmente soddisfatto per la circostanza avendo il governo deciso di non porre la fiducia è stato consentito a questo ramo del Parlamento di esprimersi, di dare voce a tutte le proprie idee, a tutte le proprie proposte, a tutte le proprie riflessioni. Questo è un fatto altamente democratico che fa onore alla vitalità del Parlamento, al centralismo del Parlamento perché è un istituto cardine all'interno del nostro sistema Paese. Di questo non posso che esserne pienamente soddisfatto". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, prima di indire le votazioni finali della legge Finanziaria e di quella di Bilancio che questa sera hanno avuto il via libera definitiva dall'Assemblea di Palazzo Madama.
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