giovedì 26 ottobre 2023
Dopo le polemiche sull'ipotesi di rinominare la Festa della Natività, l'ateneo precisa: mai prevista l'eliminazione della celebrazione delle feste religiose, le attività tradizionali continueranno
Il presepe e l'albero allestiti in Piazza San Pietro a Roma, in occasione del Natale 2022

Il presepe e l'albero allestiti in Piazza San Pietro a Roma, in occasione del Natale 2022

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Nessuna cancellazione del Natale, nessuna nuova "festa d'inverno". Dopo giorni di polemiche, è una nota dello stesso Istituto universitario europeo a chiudere il caso. “Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, non è mai stata prevista l’eliminazione della celebrazione delle feste religiose presso l’Istituto” spiega l'ateneo, in una nota sul suo sito ripresa dall'agenzia Sir. L'ìpotesi allo studio, che aveva scatenato un polverone, voleva introdurre la Festa d'Inverno, "per non discriminare nessuno", partendo da un concorso che aveva l'obiettivo di rinominare la festività, in nome di una presunta maggiore inclusione. Ora l'istituto fa sostanzialmente dietrofront. La nostra è "un’università internazionale che accoglie un numero sempre crescente di studenti, ricercatori, docenti e personale provenienti da tutto il mondo. Questo ambiente veramente internazionale richiede una politica di inclusione delle diverse culture” si legge in un messaggio, diffuso dall’Istituto universitario che ha sede a Fiesole. Ora si conferma che “l’Istituto ha recentemente adottato un Piano per l’uguaglianza etnica e razziale, che raccomanda l’uso di un linguaggio inclusivo nelle varie attività dell’Istituto”. Poi si precisa: “Non sono tuttavia previste modifiche alla programmazione della festa di fine anno interna all’Iue, che continuerà ad essere caratterizzata da attività tradizionali legate al Natale, parte integrante del patrimonio culturale europeo”.


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