sabato 26 marzo 2011
A un anno dalle regionali verifica sui provvedimenti. Belletti: abbiamo chiesto a 120 governatori e consiglieri che firmarono il nostro «manifesto» i risultati del loro impegno. I temi sotto esame: attenzione al federalismo fiscale, supporto alle relazioni coniugali e genitoriali, tutela della vita, libertà di educazione, conciliazione tra i tempi per la casa e per il lavoro.
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Il Forum delle famiglie, a un anno di distanza dalle elezioni che hanno interessato 13 regioni, traccia un bilancio delle politiche attuate a favore della «società naturale fondata sul matrimonio», richiamando il suo manifesto sottoscritto all’ora da più di 400 candidati, ben 120 dei quali sono stati eletti e 7 sono ora "trasversalmente" governatori (nel Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Campania, Calabria, Basilicata). I terreni d’intervento registrati sono soprattutto: difesa della vita, servizi consultoriali, ma anche proposte di fiscalità e tariffe a misura di famiglia. «Un periodo di 365 giorni è troppo breve per una seria verifica – ha detto il presidente del Forum, Francesco Belletti –, ma "il buon giorno si vede dal mattino"» e comunque «il tempo passa», viene perciò fissato l’appuntamento a fine 2012 per «un bilancio indipendente di metà mandato», con la indicazione di «buone», ma anche delle «cattive» pratiche.Il presidente del "cartello delle famiglie" ricorda i punti cardine del programma indicato il 23 febbraio del 2010: difesa della concezione costituzionale della famiglia, promozione di leggi regionali ad hoc, valutazione dell’impatto familiare di tutti i provvedimenti, attenzione al federalismo fiscale in via di attuazione, supporto alle relazioni coniugali e genitoriali, tutela della vita, libertà di educazione, conciliazione tra i tempi da dedicare in casa e al lavoro.In tutto, ha fatto notare Simone Pillon del direttivo del Forum, sono stati presentati 59 interventi amministrativi a favore della famiglia, di cui 16 sono proposte di legge, 15 interventi a difesa della vita, 13 nel campo della fiscalità locale distribuiti in 5 regioni. Il Forum, ha aggiunto Belletti, è disponibile a lavorare assieme a tutte le regioni e alla Conferenza Stato-regioni per «contribuire alla costruzione di una riforma fiscale e tariffaria che, anche a livello regionale», sappia assumere la proposta elaborata su scala nazionale del "Fattore famiglia", «come criterio qualificante dei processi di attuazione del federalismo fiscale». Le associazioni intendono inoltre cooperare affinché «ai temi della cura, delle politiche della non autosufficienza e dei servizi della famiglia» sia riservata maggiore attenzione, con «una priorità ineludibile alla riqualificazione dei consultori, soprattutto per la promozione della coppia e della tutela della vita». Il presidente ha ricordato anche la «collaborazione con molte amministrazioni locali, a cominciare dal comune di Parma fino ai 50 comuni del network di città a misura di famiglia». Alla conferenza stampa di presentazione del bilancio delle politiche regionali, hanno inviato un messaggio i presidenti della Campania, Stefano Caldoro, della Lombardia, Roberto Formigoni, delle Marche, Gian Mario Spacca, e anche quello dell’Emilia Romagna, Vasco Errani che è anche e presidente della Conferenza delle regioni.
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