venerdì 13 gennaio 2012
​La donna sarebbe riuscita a far assegnare a persone di sua fiducia, in cambio di denaro, indennità di accompagnamento e rimborsi non dovuti per una cifra complessiva di un milione e 300mila euro. Per sé avrebbe ottenuto 5mila euro dichiarandosi cieca totale. Pagamenti non dovuti anche ai familiari. Arrestata per corruzione e truffa.
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Falsa cieca, impiegata all'Asl di Pavia, avrebbe istruito 135 pratiche false di rimborso di indennità di accompagnamento o per malattie inesistenti. La donna, Guiduccia Massolini, di 50 anni, è stata arrestata per corruzione e truffa.Dopo aver emesso gli ordini di pagamento la donna si faceva anche corrispondere del denaro da parte dei beneficiari della truffa. L'arrestata, tra le altre cose, si sarebbe anche attribuita un rimborso di 5mila euro inserendosi nei pagamenti Inps dichiarandosi, appunto, cieca assoluta, infermità che però risulta chiaramente falsa. Inoltre avrebbe fatto risultare anche la propria madre non vedente in modo che potesse percepire una  maggiorazione della pensione e infine ha fatto avere al figlio un rimborso per indennità di accompagnamento per familiari deceduti. Il danno all'Inps è pari a un milione e 300mila euro.
La donna contattava persone di sua fiducia e, con il loro consenso, comunicava per via telematica all'Inps che le stesse risultavano eredi di invalidi civili deceduti che non avevano ricevuto i benefici economici per il loro accompagnamento. Nei prossimi gironi saranno sentite alcune centinaia di persone coinvolte nella truffa.
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