lunedì 31 luglio 2017
Nel 2014 erano 120, oggi sono 65 i dossier aperti a Bruxelles sull'Italia. In calo frodi e contenziosi per aiuti di Stato, resta alto il numero nel settore ambientale. Risparmiati 1,3 miliardi di euro
I ministri Boschi e Gozi alla conferenza stampa a Palazzo Chigi

I ministri Boschi e Gozi alla conferenza stampa a Palazzo Chigi

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«Sono stati risparmiati 1,3 miliardi grazie al lavoro dei governi Renzi e Gentiloni sulle procedure d'infrazione, che si sommano agli ulteriori risparmi sugli aiuti di Stato, con oltre 770 milioni recuperati, e al lavoro sulla lotta alle frodi e all'irregolarità, con 220 milioni di euro». Lo ha detto la sottosegretaria Maria Elena Boschi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, assieme al sottosegretario per gli Affari europei Sandro Gozi. «Complessivamente, dal 2014 ad oggi, per i contribuenti italiani abbiamo risparmiato complessivamente oltre due miliardi di euro - ha detto la sottosegretaria - e questo dà soddisfazione».

Pure sul numero delle infrazioni «abbiamo raggiunto risultati significativi - ha spiegato Boschi - quando il governo Renzi ha assunto l'incarico nel 2014 le procedure d'infrazione erano 120: eravamo maglia nera, in Europa perché ampiamente sopra la media europea». Oggi, dopo tre anni e mezzo, «abbiamo sostanzialmente dimezzato questo dato: ci sono 65 procedure d'infrazione aperte", ha detto la sottosegretaria».

«Quattro anni fa l'Italia veniva vista, a livello internazionale, come un Paese che avrebbe dovuto fare la fine della Grecia - ha spiegato la deputata del Partito democratico Marina Berlinghieri, capogruppo in commissione Politiche Ue - e oggi, grazie al lavoro dei governi Renzi e Gentiloni, sulle procedure di infrazione riusciamo a fare addirittura meglio della Germania. È la dimostrazione che il nostro Paese sa rispettare le regole ed oggi può presentarsi in Europa con le carte in regola, quando chiede un cambio di rotta su dossier fondamentali come quello sui migranti o sulla necessità di archiviare definitivamente la dannosa stagione dell'austerity».

Per quanto riguarda le infrazioni, comunque, il sottosegretario Gozi, ha spiegato che «resta molto alto il numero nel settore ambientale, ed è così in tutta Europa: le norme europee, in tema ambientale, sono molto ambiziose e poi è un settore complesso». Sulle frodi e i contenziosi sugli aiuti di Stato, però, «abbiamo fatto nettamente passi avanti dove siamo passati da 22 casi a 8, di cui 4 in via di chiusura. Insomma, quest'anno passeremo da 22 casi a 4 casi di contenzioso su aiuti di stato - ha spigato il sottosegretario -. Non tutti gli aiuti sono illegittimi, ma quando lo sono creano un grosso danno allo Stato, alle imprese, ai contribuenti».

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