Il medico di Emergency rientrato dalla Sierra Leone perché affetto da Ebola "cammina, è forte ed autonomo. Che le condizioni siano stabili è un buon segno". Lo ha detto il direttore scientifico dell'istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, dove il medico è ricoverato da martedì mattina.
"Stiamo valutando le migliori strategie terapeutiche con il supporto dell'Unità dei farmaci essenziali dell'Oms, che ha attivato la speciale 'task force' di tutte le persone che al mondo hanno gestito casi di Ebola fuori dall'Africa. Questo permette di avere una strategia coordinata e concordata del trattamento". "È stata chiesta l'autorizzazione per tutti i farmaci possibili" per il trattamento. I farmaci sono sei. Il personale medico-sanitario che hain cura il medico non rappresenta "un rischio maggiore per lacomunità". Tutto il personale in questione segue rigide procedure di sicurezza.Il bollettino dell'istituto Spallanzani precisa che il medico contagiato da Ebola "ha iniziato ieri il trattamento sperimentale, che è stato bentollerato". "Il paziente è ancora febbrile, alle 11 la temperatura corporeaera 38,5°, le condizioni sono stabili, la pressione è normale. Non presenta nuovi sintomi caratteristici della malattia, in particolare non ha segni emorragici. Il farmaco utilizzato - prosegue il bollettino - è stato ottenuto con una procedura speciale per l'importazione dei farmaci non registrati. La stessa procedura continuerà a garantire l'approvvigionamento del farmaco fino al completamento del ciclo terapeutico. Il paziente è monitorato per la funzionalità cardiaca epatica e renale per identificare precocemente la eventuale comparsa di effetti avversi al trattamento".