lunedì 27 agosto 2012
​Il Tribunale della Libertà di Ancona ha disposto la scarcerazione di don Giacomo Ruggeri, disponendo per il sacerdote, accusato di violenza sessuale su una minorenne, gli arresti domiciliari in luogo fuori dalla provincia di Pesaro-Urbino. Don Ruggeri era in carcere a Pesaro dal 13 luglio.
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Il Tribunale della Libertà di Ancona ha disposto oggi la scarcerazione di don Giacomo Ruggeri, disponendo per il sacerdote, accusato di violenza sessuale su una minorenne, gli arresti domiciliari in luogo fuori dalla provincia di Pesaro-Urbino. Don Ruggeri era in carcere a Pesaro dal 13 luglio scorso. Il sacerdote ha lasciato il carcere pesarese di Villa Fastiggi alle 14.30. È stato proprio l'avvocato a dare al sacerdote la notizia: "È la prima volta, da 40 giorni, che vedo il cielo e il sole" è stato l'unico commento. Il legale ha parlato di "un provvedimento molto equilibrato da parte del tribunale della libertà, che riporta la situazione a quella che era venti giorni fa", quando la richiesta di scarcerazione del sacerdote, all'indomani dell'incidente probatorio durante il quale è stata sentita la minorenne, fu rigettata dal gip di Pesaro, Lorena Mussoni. Secondo il legale, il provvedimento dei giudici del riesame mette in evidenza "come il quadro probatorio sia completo, peraltro stabilizzato dall'audizione della minore". Inoltre, il Riesame sottolinea l'assenza, "allo stato", di elementi che "possano far pensare a condotte analoghe nei confronti di altri minori e, infine, la peculiarità del luogo proposto dalla difesa per la detenzione domiciliare, isolato e lontano dal teatro dei fatti e della vita delle parti, e dunque l'idoneità di questa misura cautelare, da applicare al caso specifico a prescindere dal tempo ormai decorso".
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