sabato 13 giugno 2015
​Al voto due milioni di italiani in 78 comuni, di cui 12 capoluoghi di provincia. La situazione nei centri principali.
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Ballottaggio questa domenica in 12 dei 17 capoluoghi andati al voto il 31 maggio per rinnovare i consigli comunali. Nel complesso sono 78 i municipi interessati, 13 dei quali in Sicilia. Al voto sono chiamti oltre 2 milioni di elettori; le sezioni elettorali saranno 2.524. Nel turno di ballottaggio, l'elettore sceglie solo tra i due candidati sindaci che hanno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti; si vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Tra tutti i comuni al voto, la partita più importante si giocherà a Venezia, commissariata dopo la vicenda dello scandalo Mose e l'arresto, il 4 giugno dell'anno scorso, del sindaco Giorgio Orsoni. Qui la partita è ancora aperta tra l'ex pm ed esponente del Pd, Felice Casson (38%), e l'imprenditore Luigi Brugnaro (28,6%). Nel complesso le città capoluogo al voto saranno quindi, oltre Venezia, Mantova, Lecco, Rovigo, Arezzo, Macerata, Fermo, Chieti, Trani, Matera, Nuoro e Enna. Sindaci già eletti invece in 5 città: Andria (Nicola Giorgino, centrodestra), Vibo Valentia (Elio Costa, liste civiche), Tempio Pausania (Andrea Biancareddu, lista civica), Sanluri (Alberto Urpi, lista civica), Agrigento (Calogero Firetto, Pd-Ncd-Udc). Esito apparentemente scontato a Mantova, dove Mattia Palazzi del centrosinistra, forte del 46,5% del primo turno, cercherà di battere definitivamente Paola Bulbarelli (Forza Italia-Lega), fermatasi al 26,4%, confermando così una tradizione di centrosinistra nella città lombarda, interrottasi soltanto una volta, nel 2010, e proprio in fase di ballottaggio. A Lecco se la vedranno Virginio Brivio (centrosinistra) e Alberto Negrini (centrodestra), rispettivamente con il 39,2% e il 26,5%. Anche a Rovigo centrosinistra in vantaggio, con la candidata Nadia Romeo che si è imposta al primo turno con il 24,1%, staccando di poco Massimo Bergamin del centrodestra (18,8%). Fiato sospeso ad Arezzo, dove Matteo Bracciali del centrosinistra, con il 44,2%, cercherà di imporsi sulla candidata del centrodestra, Alessandra Ghinelli, arrivata al 35,9%. Più facile, almeno sulla carta, il compito per il candidato di centrosinistra a Macerata, Romano Carancini, forte di un 39,9% che gli dovrebbe consentire di superare Deborah Pantana del centrodestra, fermatasi al primo turno al 18%. Rimanendo nelle Marche, sarà tutto da vedere l'esito del ballottaggio a Fermo tra Pasquale Zacheo del centrosinistra (24,8%) e il suo avversario delle liste civiche Paolo Calcinaro (22,9%). A Chieti si affronteranno il sindaco uscente di centrodestra Umberto di Primio (37%) e Luigi Febo del centrosinistra (30,2%).

Mentre a Trani Amedeo Bottaro (centrosinistra), forte del 47,4%, cercherà di chiudere il cerchio nei confronti di Antonio Florio (centrodestra), che al primo turno non è riuscito a fare meglio del 14,5%. Quasi un testa a testa a Matera, con Salvatore Adduce per il centrosinistra (40,1%) e Raffaello De Ruggeri (Liste civiche), che lo tallona con il 36%. Nessun favorito a Nuoro, dove il candidato di centrosinistra, Alessandro Bianchi (29,9%), deve vedersela con Andrea Soddu, sostenuto al primo turno da alcune liste civiche, che gli hanno dato il 21,4% dei consensi. A Enna infine la sfida sarà tra Vladimiro Crisafulli, candidato del centrosinistra in testa con il 40,9%, e Maurizio Dipietro (centrodestra), che dovrà faticare non poco per recuperare dal 24,3% del primo turno. Il 14 giugno si voterà dalle ore 7 alle 23 in tutta Italia, a eccezione della Sicilia dove le urne saranno aperte dalle 8 alle 22 del 14 e dalle 7 alle 15 di lunedì 15.

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