mercoledì 19 giugno 2013
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"Per noi ciechi, è un sogno che inizia a realizzarsi: avere la possibilità di leggere gli stessi libri di chi può vedere, allo stesso prezzo e nelle stesse modalità": così Tommaso Daniele, presidente dell'Uic (Unione italiana ciechi e ipovedenti) ha presentato il lancio dell'iniziativa "Lia - Libri italiani accessibili", una vera e propria libreria on-line, che da oggi offrirà 2.500 titoli in digitale, completamente accessibili anche a chi ha disabilità visive. Un catalogo che, nel tempo, continuerà ad arricchirsi, così come si arricchirà, probabilmente, la lista di marchi editoriali aderenti: sono oltre 40 quelli che al momento prendono parteall'iniziativa.L'agenzia Redattore sociale spiega che il progetto, finanziato dal Fondo in favore  dell'editoria per ipovedenti e non vedenti del Mibac (ministero per i Beni e le attività culturali), è frutto della sinergia tra l'Unione italiana dei ciechi e gli ipovedente e l'associazione italiana editori (Aie), che l'hanno presentata questa mattina a Roma, presso la Camera dei deputati.  "Per noi è il primo, importante passo verso la creazione di parità di accesso alla cultura per le persone non vedenti - ha detto Rossana Rummo, direttore generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d'autore presso il Mibac - È anche la concreta dimostrazione di quanto possa essere vincente il binomio tra cultura e nuove tecnologie. Siamo però solo all'inizio: occorre continuare questo percorso, potenziando il catalogo attraverso uno sforzo condiviso e continuativo".Sull'importanza fondamentale del lavoro di rete nella costruzione di questo percorso, si è soffermato Marco Polillo, presidente dell'Aie: "questo progetto è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato e associazioni di categoria - ha detto - È fondamentale che sia accessibile l'intero ciclo distributivo, dalla produzione del libro al suo acquisto da parte dell'utente: abbiamo quindi coinvolto distributori, librerie on-line e sistemi di pagamento in rete e ci siamo impegnati a testare regolarmente i sistemi di lettura e i relativi strumenti. È importante continuare in questa direzione".Per Tommaso Daniele, "inaugurare questo sito è come tenere a battesimo un bambino che nasce, segno di speranza: la speranza di colmare, prima o poi, l'abisso tra la disponibilità di libri per chi vede e per chi non vede. Questo progetto è un punto di partenza importante per migliorare la qualità dell'accessibilità: un diritto che, in quanto tale, non va discusso, ma rispettato". Accessibilità che, peraltro, non riguarda solo i non vedenti, ma "l'intera comunità di lettori disabili, che ha abbracciato prima degli altri i testi digitali - ha riferito George Kerscher, presidente dell'Indpf (International digital publishing forum) - Proprio la comunità disabile halavorato fin dall'inizio accanto a chi sviluppava questa tecnologia. Una tecnologia che, però, non va a beneficiosoltanto delle persone con disabilità, ma in generale allargherà il mercato editoriale, permetterà di allargare lalettura (permettendo, per esempio, di ascoltare un libro in automobile) e potrà essere vantaggiosamente utilizzata anche nell'apprendimento delle lingue".Il catalogo attualmente disponibile comprende una vasta gamma di libri: dai best seller alla saggistica, dai libri per bambini e ragazzi (suddivisi in base alle diverse fasce d'età) ai manuali di cucina. La libreria, suddivisa per generi, fornisce tutte le informazioni bibliografiche contenute nelle altre librerie on-line, oltre alle indicazioni relative all'accessibilità. Quest'ultima è certificata e resa evidente dal bollino "Lia". Il processo di acquisto è anch'esso completamente accessibile, grazie all'accordo con l'Abi, che ha facilitato l'accesso degli utenti con disabilità visiva ai sistemi di pagamento on-line: dopo aver inserito i prodotti nel carrello, l'acquirente viene indirizzato a una delle librerie online aderenti: attualmente, Bookrepublic e Ultima Books. La vetrina Lia può essere consultata da computer o dispositivi mobili.
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