lunedì 24 gennaio 2011
Ieri, prima notte in carcere per l'ex governatore. Agli amici elenco di romanzi che vuole leggere. È andato a fargli visita il senatore del Pdl Compagna.
- Una lezione ai politici di oggi e di domani di A. M. Mira
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Ha dormito poco ma è sereno, ha voluto ringraziare tutti per l'affetto dimostrato ma è distaccato dal mondo, sa che oggi è il primo giorno di una nuova vita. Chi è andato a trovare Totò Cuffaro a Rebibbia lo descrive così. Con una grande forza interiore, ma anche con la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una "grande prova di dolore"."Ho la dignità per affrontare tutto questo, ce la farò, lo devo fare per i miei figli, ma anche per quello che ho rappresentato per le istituzioni", ha ripetuto l'ex governatore siciliano al senatore Luigi Compagna che si è recato in carcere. "Non merito questa condanna, ma non mi voglio sottrarre a tutto questo, ho la forza per vincere anche questa battaglia, è il suo pensiero".Luigi Compagna (Pdl), conosce l'ex senatore da tanto tempo e non ha potuto fare a meno di piangere con lui: "L'ho trovato - spiega - concentrato sui suoi libri, mi ha detto di essere sereno perchè l'attesa è finita, come se fosse uscito da un tunnel d'angoscia". Il senatore napoletano ha portato all'ex governatore siciliano la solidarietà dei colleghi di palazzo Madama: "Gli ho detto che senza di lui ci sentiremo un pò più soli. Come diciamo noi a Napoli 'adda passà a nuttatà". I due non hanno parlato del verdetto, della decisione della Cassazione di confermare i sette anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia e violazione del segreto istruttorio. Cuffaro è andato a Messa e ha poi confidato di non essere spaventato. So che i primi giorni saranno difficili, ma andrò avanti con la serenità che mi dà la fede, ha spiegato al senatore Compagna.
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