giovedì 14 settembre 2023
Il responsabile della Difesa annuncia un pool di esperti a tutela del personale militare. Un tema denunciato anche da Vannacci. «Non esistono questioni tabù, Stato deve essere trasparente e credibile»
Controlli per l'uranio impoverito in Serbia

Controlli per l'uranio impoverito in Serbia - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Una commissione speciale indipendente che si occupi di analizzare il tema dell'uranio impoverito, a tutela del personale militare. Ad annunciarla oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, specificando che la commissione sarà composta principalmente da tecnici ed esperti della materia, quasi tutti esterni al mondo della Difesa. «Per me non esistono tabù o questioni che non si devono affrontare perché lo Stato deve essere sempre trasparente e credibile, e, in particolare, deve esserlo il mio dicastero», ha sottolineato il ministro. Una decisione che sembra quasi una risposta al generale Roberto Vannacci che, ben prima dell'uscita del suo libro "Il mondo al contrario", aveva più volte denunciato le omissioni nella tutela della salute dei militari. Anzi qualcuno aveva anche ipotizzato che la rimozione del generale dal comando dell'Istituto geografico militare di Firenze fosse in realtà legato alle due denunce sull'uranio impoverito. Qualche giorno fa l'ufficiale è stato ricevuto, come aveva chiesto per motivi persolali, dal ministro Crosetto in un incontro a porte chiuse.

La Commissione sarà composta da esperti e tecnici della medicina e scienziati delle discipline connesse alla problematica uranio impoverito. Della stessa commissione faranno parte, a nome della Difesa, solo due rappresentanti: il Generale Medico Florigio Lista, Direttore dell’Istituto Scientifico della Difesa, e il Presidente Michele Corradino, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e Consigliere Giuridico del Ministro. Saranno anche valutate le eventuali proposte che arriveranno dalle associazioni di ex militari e civili che si sono occupate di «questo annoso tema».

Il ministro Crosetto

Il ministro Crosetto - Ansa

La commissione dovrà iniziare i propri lavori partendo dagli atti prodotti dalle quattro commissioni parlamentari che, nelle scorse legislature, se ne sono occupate. Il ministero della Difesa, con questa decisione, spiega una nota del ministero, ha «ben chiari i rischi insiti nella condizione militare, avvertendo come irrinunciabile necessità quella di preservare e difendere la salute del proprio personale militare, in ogni circostanza, e, nel contempo, di voler fare la massima chiarezza su temi connessi a questi aspetti, dissipando dubbi, opacità e polemiche». Inoltre, Crosetto ha anche preannunciato l’intenzione di presentare, in seno al Parlamento, un disegno di legge ad hoc che «si porrà il fine di superare alcune delle criticità riscontrate nell'attuale sistema di protezione assistenziale e previdenziale del personale militare medesimo».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: