lunedì 31 gennaio 2022
A Prata Principato Ultra il costone tufaceo ha ceduto probabilmente in seguito a gravi infiltrazioni di acqua piovana. Il sindaco chiede l'intervento del ministero della cultura
I danni all'ipogeo della Basilica paleocristiana sono ingenti: il sopralluogo degli esperti della soprintendenza ci sarà soltanto nei prossimi giorni per accertare le cause del cedimento e studiare gli interventi opportuni per salvare l'ipogeo.

I danni all'ipogeo della Basilica paleocristiana sono ingenti: il sopralluogo degli esperti della soprintendenza ci sarà soltanto nei prossimi giorni per accertare le cause del cedimento e studiare gli interventi opportuni per salvare l'ipogeo. - Facebook

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L'ipogeo della Basilica paleocristiana dell'Annunziata di Prata Principato Ultra, in provincia di Avellino, è improvvisamente crollato. Il costone tufaceo ha ceduto, probabilmente in seguito a gravi infiltrazioni di acqua piovana.

Il rischio è che il cedimento si estenda anche alla parte che è ricoperta da affreschi di epoca bizantina.

L'allarme è stato dato da alcuni visitatori che hanno notato alle spalle dell'altare cumuli di detriti. La Basilica è di proprietà della curia di Avellino e sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza di Avellino e Benevento.

La Basilica paleocristiana è aperta al pubblico e spesso utilizzata per celebrare cerimonie nuziali, ma da tempo non viene sottoposta a un programma di manutenzione straordinaria.

Il sindaco di Prata Principato Ultra, Bruno Petruzziello ha chiesto l'intervento del ministero della Cultura per intervenire con urgenza su un bene millenario, tra le testimonianze più rilevanti dell'epoca paleocristiana in Campania e non solo.

I danni sono ingenti e un sopralluogo degli esperti della soprintendenza ci sarà soltanto nei prossimi giorni per accertare le cause del cedimento e studiare gli interventi opportuni per salvare l'ipogeo.

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