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In fila a Torino per fare i tamponi - Ansa
È ancora un altro record di nuovi contagiati in Italia: 126.888 (ieri erano stati 98.200). I morti registrati sono invece 156 contro i 136 di ieri, secondo i dati del ministero della Salute.
È cresciuto anche il numero dei tamponi, molecolari e antigenici, per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia: 1.150.352. Ieri erano stati 1.029.429. Il tasso di positività è al 11,03%, in aumento rispetto al 9,5% di ieri. Risultnao inoltre 1.226 (ieri 1.185) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 41 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.866 (ieri 10.578), 288 in più rispetto a ieri.
Sono 779.463 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 104.598 in più rispetto a ieri. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 5.981.428 e i morti 137.247. I dimessi e i guariti sono invece 5.064.718, con un incremento di 22.246 rispetto a ieri.
In particolare in Lombardia sale al 17% il tasso di positività, con oggi poco meno di 40mila contagi (39.152). È il nuovo record da inizio pandemia. Aumentano anche i ricoveri, +13 in terapia intensiva e +38 nei reparti ordinari. Sono 36 i decessi, che portano il totale a 35.044 morti. Boom di positivi anche nelle province: 15.287 a Milano, 4.112 a Monza, 3.663 a Brescia e 3.116 a Bergamo. L'aumento dei contagi è direttamente collegato all'aumento della richiesta di test, per i quali si registrano lunghe file in molti centri della regione. Alcune strutture, tra cui il Punto Tamponi dell'ospedale San Paolo, hanno deciso di
prolungare l'orario di apertura fino alle 21.
![In fila a Milano per fare il vaccino In fila a Milano per fare il vaccino](https://www.avvenire.it/c//2021/PublishingImages/ffe7e09183bd46cc94e851944144a39b/InFilaMilanoVaccFo4.jpg?width=620)
In fila a Milano per fare il vaccino - Fotogramma
Intanto è arrivata una proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2022, per far tornare al lavoro i medici in pensione: lo prevede una delle norme del dl Milleproroghe che punta a rafforzare il sistema per fare fronte all'emergenza Covid. Ai medici "in quiescenza", ma anche ai veterinari e ai sanitari potranno essere affidati incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, non però più lunghi di 6 mesi. Potranno essere superati i limiti previsti per la spesa del personale.