venerdì 21 giugno 2019
Un video dell'agenzia Frontex, diffuso dal Viminale, documento il trasbordo di 81 persone da un peschereccio ripartito per la Libia. Salvati i migranti e sequestrata la "nave madre"
Così i trafficanti affidano i migranti al barchino e poi fuggono

Arriverà domani mattina a Licata (Agrigento) un peschereccio sequestrato in acque internazionali che trasportava 81 clandestini. L'imbarcazione, dopo aver trainato un barchino in mare aperto vi aveva fatto trasbordare gli immigrati che si erano poi diretti verso l’Italia, mentre il peschereccio aveva fatto rotta verso l’Africa. La situazione è stata monitorata dalla Polizia di Stato anche grazie a un velivolo messo a disposizione da Frontex. Il passaggio degli immigrati è stato filmato: subito sono scattate le procedure per bloccare l’imbarcazione principale. A bordo sono state trovate sette persone (sei egiziani e un tunisino). Tutte sono in stato di fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

La "nave madre" è stata intercettata nel primo pomeriggio di ieri dalla Guardia di Finanza e dalla capitaneria di porto. Secondo quanto riferito dalle Fiamme Gialle di Palermo, alle 13.20 di giovedì un aereo del progetto Mas dell'Agenzia Frontex, attraverso il National coordination centre del ministero dell'Interno, ha documentato, a circa 60 miglia a sud dell'isola di Lampedusa, il trasbordo di decine di migranti da un motopesca su un'imbarcazione più piccola, alla quale era affiancato. Dopo il trasbordo, le due imbarcazioni si sono allontanate con rotte opposte: la prima si è diretta verso le coste libiche e la seconda, con a bordo i migranti, verso le coste italiane. I migranti (81, di cui 75 uomini, 3 donne e 3 bambine), sono stati tratti in salvo e fatti sbarcare a Lampedusa.

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