martedì 3 marzo 2009
Mille euro l'anno a testa inclusi i neonati: questo il peso economico della corruzione in Italia. È quanto emerge dal primo Rapporto al Parlamento del SAeT, il Servizio Anticorruzione e Trasparenza istituito lo scorso ottobre e collocato alle dipendenze del Dipartimento della Funzione Pubblica di Palazzo Vidoni.
COMMENTA E CONDIVIDI
Mille euro l'anno a testa inclusi i neonati: questo il peso economico della corruzione in Italia. È quanto emerge dal primo Rapporto al Parlamento del SAeT, il Servizio Anticorruzione e Trasparenza istituito lo scorso ottobre e collocato alle dipendenze del Dipartimento della Funzione Pubblica di Palazzo Vidoni. "L'impatto economico della corruzione è molto alto", si legge nel rapporto. "Si tratta - spiega Luciano Hinna, responsabile dell'Hube - di una "tassa immorale ed occulta" pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini, che erode e frena lo sviluppo economico. Se sono attendibili le stime di 50-60 miliardi di euro l'anno come costi della corruzione, stiamo parlando di una tassa di circa 1000 euro l'anno a testa, inclusi i neonati". La corruzione ha però un impatto ancora maggiore sul piano dell'immagine, della morale, della fiducia: "un costo non monetizzabile che rischia di ostacolare gli investimenti esteri in Italia, di uccidere la fiducia nelle istituzioni e rubare la speranza nel futuro alle generazioni di giovani, cittadini ed imprese". "Tra gli elementi per combattere la corruzione - continua il rapporto - ce ne sono tre più importanti di altri: volontà politica, pressione dell'opinione pubblica e strumenti tecnici per analizzare, valutare e trattare il rischio di corruzione". "Il SAeT - si legge ancora nelle conclusioni del rapporto - se potrà disporre di adeguate risorse, si candida a gestire la parte tecnica ed individuare, anche in collaborazione con altri soggetti, gli strumenti per risvegliare la pressione e la passione dell'opinione pubblica italiana (quella internazionale è già molto forte). Si renderà necessario non solo individuare le risorse per promuovere la lotta alla corruzione, ma anche promuovere una riflessione profonda ad ampio raggio. La corruzione passa anche attraverso una rivisitazione del sistema di finanziamento dei partiti, la riaffermazione dei principi dell'integrità e dell'etica pubblica".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: