martedì 23 agosto 2011
Al via l'iter per l'approvazione della manovra economica. Il presidente del Senato: no ai pregiudizi, si giudichi sul merito. La "contromanovra" di Bersani: sulle pensioni governo ondivago.
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La Commissione affari costituzionali del Senato ha approvato all'unanimità la relazione favorevole del Presidente Vizzini sulla sussistenza dei presupposti costituzionali di necessità e urgenza sulla manovra economica (ddl 2887), ad eccezione dell'articolo 8, relativo alla contrattazione collettiva di prossimità, sul quale il parere circa la sussistenza dei presupposti costituzionali è stato approvato a maggioranza. A seguire ha avuto inizio la discussione per l'espressione del parere di merito, che si concluderà nella giornata di domani, mercoledì.Il presidente del Senato Renato Schifani si è recato nell'aula della commissione Bilancio di Palazzo Madama per augurare buon lavoro ai colleghi senatori alle prese con l'avvio dell'esame della manovra economica. Con l'occasione, li ha esortati ad un confronto sul merito del provvedimento. "Ho augurato buon lavoro ai componenti della quinta commissione - ha detto Schifani ai giornalisti- che hanno sempre dimostrato grande senso di responsabilità in tutte le legislature, non soltanto in questa".LA CONTROMANOVRA DEL PD"Il governo omette di dire che questa manovra è una torta a strati che sul 2012-13-14 porterà gli effetti dell'ultima manovra, cui si aggiungono quella di aprile e quella del 2010. L'insieme porta sul Paese un peso insostenibile, iniquo e recessivo". Così Pier Luigi Bersani, leader del Pd, durante la conferenza stampa di presentazione della contromanovra. "L'atteggiamento del Governo sul tema delle pensioni resta ondivago e improntato all'irresponsabilità. Se il tema è collocato in una riforma del welfare, il Pd è pronto a discutere ma se è per coprire un buco di bilancio noi non siamo d'accordo", ha continuato Bersani.
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