mercoledì 6 aprile 2016
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Perugia. Seconda udienza, ieri, davanti alla Corte d’appello di Perugia del processo di revisione a Hasci Omar Hassan, unico condannato per l’uccisione della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, avvenuta a Mogadiscio il 20 marzo del 1994. Hasci Omar Hassan era presente in aula. I suoi avvocati hanno chiesto l’annullamento della condanna e il riconoscimento dell’estraneità al duplice omicidio. Tra i testimoni sentiti, la giornalista della trasmissione “Chi l’ha visto?”, Chiara Cazzaniga, che realizzò in Gran Bretagna un’intervista a Ahmed Ali Rage, detto Jelle, principale accusatore di Hassan, che indicò il somalo come l’autore del duplice omicidio sostenendo di essere stato presente al momento dei fatti per poi, anni dopo, ritrattare completamente la sua ricostruzione. Sentito come testimone anche l’allora ambasciatore e diplomatico italiano in Somalia, Giuseppe Cassini. Ha riferito di essere risalito a Gelle tramite l’allora funzionario dell’Unione Europea Ahmed Washington, che gli riferì di un amico fidato, tal Abdessalam Shino, che sapeva dell’esistenza di un testimone oculare dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. «Gelle disse che vide arrivare un’auto con un commando armato composto da sette persone – ha detto Cassini – e che assistette all’assalto. Mi disse anche di aver riconosciuto uno dei somali».
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