domenica 8 maggio 2016
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ROMA È scaduto ieri alle 12 il termine per presentare le liste: la corsa verso il voto di domenica 5 giugno è ufficialmente partita. Riguarderà oltre 1.300 Comuni, fra cui Roma, Milano, Napoli e Torino. Curiosando fra migliaia di nomi il caso sotto le luci della ribalta è soprattutto quello di Napoli. Aveva fatto rumore la vicenda degli euro offerti davanti ai seggi delle primarie del Pd per pagare la quota, incentivando anche semplici passanti. E ora fa discutere la presenza in lista dei due principali protagonisti: Antonio Borriello, il dirigente ripreso nei video di Fanpage, e il capogruppo uscente alla municipalità Ponticelli-San Giovanni a Teduccio, Gennaro Cierro (che figura anche lui nei video). Il caso fece discutere per i margini esigui con cui Valeria Valente la spuntò, ottenendo l’indicazione a sfidare Luigi De Magistris, a scapito di Antonio Bassolino. Che ora torna alla carica: «Candidati quelli che davano soldi fuori ai seggi: una vergogna», sbotta. «Abbiamo bisogno di sindaci che sappiano tradurre in concreto, sui loro territori le iniziative del governo. E che sappiano spendere i soldi che mettiamo a disposizione con onestà e trasparenza », auspica il ministro Maria Elena Boschi. E fa discutere, in una campagna caratterizzata dal tema corruzione, il caso del M5S che è riuscito a presentare liste certificate solo in 251 comuni. «Siamo triplicati in 5 anni», si giustifica sul blog Beppe Grillo. Ma non è indolore la scelta di non presentare liste in centri importanti come Ravenna, Rimini, Salerno, Caserta e Latina. A Roma, in lista ben due Mussolini: Alessandra capolista di Forza Italia, e la sorella Rachele, che corre invece per Giorgia Meloni. Nella lista Marchini figura anche un deputato ex-Pd, Gugliemo Vaccaro, mentre il Ncd (che appoggia Marchini con la lista Roma Popolare) candida l’ex concorrente del Grande Fratello Roberta Beta. Ben 7 le liste a sostegno di Roberto Giachetti. I Democratici e popolari sono guidati da Maria Fida Moro, figlia dello statista ucciso dalle Br, mentre a capolista dei Verdi c’è un artista impegnato nel sociale come Giobbe Covatta, che ieri ha preso in braccio - 'alla Benigni' - Giachetti. Di rilievo la presenza per Stefano Fassina di Michele Dau, fra i fondatori della Caritas. A Milano, infine, fra i volti noti, a sostegno di Stefano Parisi un intellettuale, come il docente di estetica Stefano Zecchi, e la soubrette Simona Tagli, il lista con Fratelli d’Italia. In Forza Italia figurano invece il direttore del settimanale 'Tempi', Luigi Amicone, e l’ex calciatore Daniele Massaro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Candidati a Napoli gli uomini che davano un euro ai seggi. Fra un mese si vota
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