mercoledì 22 luglio 2009
Il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi intorno al 9%. Male il lavoro femminile: - 10%. Giudizio positivo sugli ammortizzatori sociali rivolti a chi perde il lavoro. Secondo il rapporto dell'Istituto, è stato superato il «punto più basso» della recessione produttiva.
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Sino a mezzo milione di posti di lavoro a rischio nel 2009 per effetto della crisi. È la prospettiva contenuta nel Rapporto sul mercato del lavoro del Cnel, riferita all'ipotesi peggiore per i prossimi mesi, quando «la disoccupazione continuerà ad aumentare e il ricorso agli ammortizzatori sociali sarà ancora significativo».Il tasso di disoccupazione a fine anno potrebbe collocarsi, nella peggiore delle ipotesi, «poco al di sotto del 9%». Nello specifico, le tabelle indicano un range tra il 7,9% come ipotesi ottimista e l'8,6% come ipotesi sfavorevole (8,3% lo scenario base). Peggio per le donne, per le quali il tasso di disoccupazione è atteso al 10% nel dato medio annuo, nello scenario base, rispetto all'8,5% del 2008, mentre per gli uomini passerebbe dal 5,5 al 7,1%.«Cruciali» nel determinare «caratteristiche e intensità della ripresa», viene quindi sottolineato, saranno gli ultimi mesi del 2009 ed i primi del 2010. Per questo motivo, «è importante che vi sia piena consapevolezza del fatto che nei prossimi mesi potrebbero rendersi necessari ulteriori interventi Ad oggi, comunque, viene inoltre rilevato, «gli ammortizzatori sociali si stanno dimostrando più efficaci del previsto nel fronteggiare la caduta dell'occupazione» e le risorse stanziate dal governo, anche con il concorso delle regioni, destinate agli strumenti ordinari e straordinari, «coprono la maggior parte dei lavoratori».Il Rapporto si dice fiducioso sulla situazione attuale. «Siamo in una fase di forte difficoltà e di grande incertezza» ma, tuttavia, la crisi internazionale «sembra mostrare alcuni segnali di attenuazione. Vi sono, a livello mondiale, indicatori che appaiono rivelare una ripresa, sia pure lieve, dell'attività economica. È probabile, dunque, che il punto più basso della recessione sia stato superato».
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