mercoledì 4 dicembre 2019
Rivolto a feriti e parenti delle vittime, ma anche ai soccorritori, anche un ambulatorio di "coccole e abbracci"
Clown da Brindisi a Durazzo, per curare i traumi da terremoto
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I danni sono ingenti ma il morale è alto: è il messaggio che giunge da Durazzo a otto giorni dal terremoto e mentre le scosse proseguono, con valori superiori a magnitudo quattro. Un centro di raccolta dei volontari è stato aperto vicino al Comune per gestire il flusso dei soccorritori albanesi e stranieri (per registrarsi https://e-albania.al/StaticPages/kontribut_tjeter/kontribut_tjeter.html). C’è anche chi già lavora sulla resilienza, proprio perché in un cratere sismico la sindrome post traumatica da stress è un fall out inevitabile.

A Durazzo è arrivata così da alcuni giorni la Missione Terabithia Durazzo - ambulatorio di coccole e abbracci liberi. È promossa da ls Società cooperativa sociale Naukleros Onlus di Brindisi che da oltre 15 anni svolge assistenza quotidiana di clown terapia presso l'U.O. di pediatria di Brindisi, diretta da Fulvio Moramarco, e in altre strutture accreditate, ma anche in strada e a domicilio. Dal 2010 è organizzatrice e capofila della "Missione Terabithia" ambulatorio di coccole in Albania, proprio per offrire il servizio di clown terapia, donazione di generi di prima necessità nelle aree svantaggiate del Paese, nelle strutture ospedaliere, orfanotrofi e opere assistenziali di Valona e Fier.

In occasione del terremoto che ha colpito Durazzo, ha organizzato una missione straordinaria per offrire il servizio di clown terapia e supporto psicologico a favore dei parenti delle vittime, dei feriti, di chi verrà ospitato in strutture d'emergenza, ma soprattutto per i soccorritori in collaborazione con Tabarin spazio per le arti circensi della associazione Stranivari Circo di Parabita (Lecce) e ONG Engim Albania - progetto del servizio civile universale.

Il gruppo dei volontari ha due capi missione Cristiana Zongoli e Andrea Rubino che in questi giorni stanno studiando il programma degli interventi con l'ambasciata italiana. Rovena Voda, capo staff gestione emergenza di Durazzo, Fjoralba Kaca, coordinatrice ONG e dei volontari, Ferdinando Rucco (Ministero dell'interno), l’Ufficio dell' esperto della sicurezza in Albania e l'UNICEF e altre ONG del territorio.

L'Ufficiale di Collegamento Albanese in Italia, Artur Beu ha fornito il supporto logistico per operare accanto ai soccorritori e nelle strutture dedicate ai feriti (gli ospedali) e gli ospiti dei centri d'emergenza per un gruppo di clown terapeuti, operatori circensi e uno psicologo. Il progetto è stato sostenuto dal dottor Beu, dalla associazione "Le antiche strade di Brindisi" in particolar modo nella persona di Rosy Barretta, il Lions di Brindisi nella persona di Mino Corsa e tutto il materiale didattico e di cancelleria è stato donato da commercianti di Brindisi e provincia (Oria, Erchie, Grottaglie, Latiano, Torre Santa Susanna, San Pancrazio, Avetrana) e da parenti e amici.

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