lunedì 25 aprile 2011
È morto il bambino cinese di 4 anni caduto da una finestra al terzo piano di uno stabile romano. I genitori ed il cugino, è vivono in Italia da alcuni anni. Il piccolo era solo in casa: i tre adulti inizialmente sono stati denunciati a piede libero per abbandono di minore: ma ora l'imputazione a loro carico potrebbe cambiare.
COMMENTA E CONDIVIDI
È morto il bambino cinese di 4 anni caduto da una finestra al terzo piano di uno stabile della capitale. Lo si è appreso dai carabinieri, i quali hanno spiegato che la morte è avvenuta verso le 3 della scorsa notte, ma di aver ricevuto la comunicazione soltanto stamani. I genitori ed il cugino, è stato spiegato, sono persone che vivono in Italia da alcuni anni, lavorano e non hanno precedenti.Sarà ora il Pm del Tribunale dei Minori a stabilire se le ipotesi di reato a loro carico saranno o meno modificate.Il bambino era stato lasciato solo in casa; mentre stava giocando sul suo lettino, posto proprio sotto una finestra, si è arrampicato sul davanzale perdendo l'equilibrio e precipitando dal terzo piano.Il dramma è accaduto verso l'ora di pranzo nel giorno di Pasqua in via Eratostene, nella zona periferica di Tor Pignattara. Numerosi passanti hanno assistito atterriti alla scena e le loro urla hanno attirato l'attenzione di una pattuglia dei carabinieri della stazione Roma Tor Pignattara che era ferma a poca distanza. Il piccolo è stato immediatamente trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I, ma le sue condizioni sono apparse subito disperate. I medici hanno riscontrato numerose fratture su tutto il corpo e alla testa, zona dove si è sviluppato un grande edema ed un vasto ematoma.Al momento della tragedia i genitori, commercianti di 36 e 37 anni, erano al lavoro. Il cugino del bambino, di 27 anni, che convive con la famiglia e al quale pare che il bimbo fosse stato affidato, ha detto di essersi allontanato per fare la spesa. I tre cinesi sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per abbandono di minori..
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: