sabato 1 aprile 2023
La piattaforma è inaccessibile per chi si registra in Italia. Il Ceo della società: "rispettare tutte le leggi sulla privacy"
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Stop a ChatGPT in Italia, lo annuncia il ceo di OpenAI, Sam Altman. "Ovviamente - scrive su Twitter - ci rimettiamo al governo italiano e abbiamo smesso di offrire ChatGPT in Italia". Altman rivendica comunque che "pensiamo di seguire tutte le leggi sulla privacy". "L'Italia è uno dei miei Paesi preferiti e non vedo l'ora di tornarci presto", conclude.

La decisione arriva dopo la presa di posizione del Garante per la protezione dei dati personali che "finché non rispetterà la disciplina privacy" ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. L’Autorità ha contestualmente aperto un’istruttoria.


Il sito internet dell'applicazione risulta al momento irraggiungibile dal nostro Paese. Un avviso sulla pagina web chat.openai.com. afferma che "il proprietario del sito potrebbe aver impostato restrizioni che impediscono agli utenti di accedere". "Lavoriamo attivamente per ridurre i dati personali nella formazione dei nostri sistemi di intelligenza artificiale come ChatGpt, perché vogliamo che la nostra intelligenza artificiale impari a conoscere il mondo, non i privati", spiega OpenAi. "Riteniamo inoltre che la regolamentazione dell'Ai sia necessaria. Speriamo quindi di poter lavorare al più presto stretto contatto con il Garante per spiegare come i nostri sistemi siano costruiti e utilizzati", aggiunge l'organizzazione di ricerca sull'intelligenza artificiale.

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