martedì 23 agosto 2011
Il sindacato ha fissato sul calendario la giornata di protesta contro la manovra varata dal governo: lo stop sarà di 8 ore. Il ministro del Lavoro: contraddittorio con l'esigenza di sostenere la produttività.
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La Cgil ha scelto la data del 6 settembre per lo sciopero generale contro la manovra economica varata dal governo a metà agosto. Sarà di otto ore, con manifestazioni articolate a livello territoriale. Lo sciopero "è la risposta giusta e rapida per agire mentre il Parlamento sta discutendo la manovra, perchè l'obiettivo è cambiare questo provvedimento". È il commento del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che ritiene lo sciopero "solo l'inizio di una mobilitazione straordinaria che deve andare avanti coinvolgendo tutti i soggetti che si pongono il problema di un cambiamento, che deve essere anche politico".Lo sciopero è invece "ingiustificabile" per il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. "Credo che lo strumento dello sciopero sia assolutamente legittimo e rispetto la volontà di una grande organizzazione; tuttavia -spiega Sacconi- nel contesto in cui viviamo credo che sia in straordinaria contraddizione con le esigenze di sostenere la produttività, la crescita e l'occupazione".
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