mercoledì 2 giugno 2021
Cento anni fa, per decreto regio, alla Società podistica Lazio veniva dato il prestigioso riconoscimento di "Ente morale". Premiata per l'aiuto dato ai bisognosi della città di Roma durante la guerra.
Centenario dall'elevazione ad "Ente morale"

Centenario dall'elevazione ad "Ente morale" - Fondazione S.S. Lazio 1900

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E' il primo novembre 1914, quando la squadra in maglietta azzurra scende in campo allo stadio Rondinella, nuovo di zecca, per la partita inaugurale dell’impianto sportivo contro l’altra formazione romana, l’Audace. Di lì a sei mesi, quei ragazzi lasceranno pallone e scarpini, e, come i loro coetanei, entreranno nel freddo delle trincee, dopo l’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Cosa fare ora di quel campo nel cuore del quartiere Flaminio? Il presidente dell’allora Società podistica Lazio, Fortunato Ballerini, permise di trasformare il terreno di gioco in un grande “orto di guerra”, per aiutare i cittadini bisognosi durante il periodo bellico e sopperire con la coltivazione del terreno alla scarsità dei viveri.

L'anniversario

Cento anni fa, il 2 giugno 1921, il gesto generoso di Ballerini valse alla Polisportiva romana un riconoscimento prestigioso da parte del re Vittorio Emanuele III. Infatti, con regio decreto e per volontà dell’allora ministro della Pubblica Istruzione On. Benedetto Croce, la S.S. Lazio venne elevata ad «Ente Morale» per meriti sociali, culturali e sportivi, unica società nel panorama sportivo nazionale. Quella stessa Lazio, dei primi decenni del ‘900, si era distinta anche per la creazione di un Asilo Lazio, sempre a servizio dei più indigenti della città, in cui il futuro premio Nobel Grazia Deledda insegnava le lettere e il celebre topografo Rodolfo Lanciani, si occupava dell'insegnamento della storia.

La Fondazione S.S. Lazio 1900

E proprio oggi, a un secolo esatto dalle storie di quella società, e a 121 anni dalla sua nascita, la S.S. Lazio, per ricordare l’importanza che il mondo dello sport sia sempre a servizio del bene comune, ha dato vita alla Fondazione S.S. Lazio 1900. La prima presidente sarà una donna, Gabriella Bascelli, atleta olimpica e campionessa d’Europa con la maglia dei biancocelesti. Le finalità della Fondazione, secondo la società romana, saranno «la promozione di stili di vita sani e sostenibili, la diffusione dei valori dello sport, l’aiuto concreto alle persone e alle comunità disagiate, la valorizzazione della cultura e della storia biancoceleste».

Hanno già aderito alla Fondazione molte personalità note, dal mondo delle istituzioni a quello sportivo, dalla scienza alla cultura. Tra gli altri anche Mario Pescante, presidente onorario del Comitato Olimpico Europeo, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, il virologo Roberto Burioni ed Ernesto Galli Della Loggia, editorialista del Corriere della Sera. Poi i volti noti dell’ambiente laziale, Enrico Montesano, Pino Insegno, Francesco Pannofino, Suor Paola D’Auria, Pino Wilson.

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