martedì 28 giugno 2011
Una nota del Sir invita alla solidarietà e chiede che i responsabili dell'emergenza rifiuti "paghino pubblicamente, senza scuse".
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"È tempo di soluzioni, al di là delle promesse, degli slogan, delle campagne elettorali" che "sono finite, anche se in realtà siamo sempre in campagna elettorale, un modo per scansare le responsabilità". Lo afferma, a proposito della emergenza rifiuti a Napoli, la nota settimanale del Sir. "La vicenda dell'immondizia - rileva l'agenzia dei settimanali cattolici promossa dalla Cei - diventa una spia, un campanello d'allarme". Per il Sir, "è necessario riannodare i fili, con traguardi che vadano al di là dei pochi mesi"e "attivare la solidarietà dell'Italia settentrionale, che per decenni ha utilizzato non poche regioni meridionali per lo smaltimento dei rifiuti". "Attenzione, dunque - è la conclusione -: i responsabili politici e amministrativi, di destra come di sinistra, sono tutti indistintamente avvertiti. Non ci sarà prova d'appello, per nessuno. Si chiedano, si impongano pure dei sacrifici a tutti. Ma se ne renda conto, secondo un preciso cronoprogramma. E i responsabili del fallimento paghino, pubblicamente. Senza scuse, senza alibi e senza troppe chiacchiere".   
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