venerdì 4 dicembre 2009
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Riportiamo i comunicati del Comitato di Redazione di Avvenire e di Tg 2000 sul caso Feltri. "Vittorio Feltri lo ha ammesso ieri: la ricostruzione dei fatti sulla vicenda che ha portato alle dimissioni di Dino Boffo dalla direzione di Avvenire, “non corrisponde al contenuto degli atti processuali”. Un buon giornalista avrebbe verificato la notizia prima di pubblicarla. Le sue ammissioni rendono ancor più evidente la necessità di una seria riflessione sulla professione giornalistica,  sulla responsabilità dell’informazione, a tutela del lettore e di chi, questo mestiere, cerca ancora di onorarlo con onestà intellettuale e umano rispetto".Il Cdr di Avvenire"Il cdr di “Tg2000”, a nome di tutta la redazione, esprime soddisfazione per la clamorosa retromarcia del direttore de Il Giornale in merito alla vicenda di Dino Boffo, costretto a lasciare la guida di Avvenire, TV 2000 e Radio InBlu, 3 mesi fa, proprio in seguito alla inqualificabile campagna mediatica che Il Giornale ha orchestrato, nascondendosi dietro al diritto di cronacaNon avevamo dubbi sull’inconsistenza delle accuse rivolte a Dino Boffo e siamo sempre stati consapevoli che il tempo lo avrebbe dimostrato. Oggi Il Giornale torna sui suoi passi, ma resta l’amarezza per i danni che la campagna diffamatoria del suo giornale ha provocato, calpestando e violentando l’onorabilità, la dignità e la vita di Boffo, come uomo e come professionista, della sua famiglia e delle sue redazioni. Come cdr di "Tg2000" esprimiamo tutto il nostro affetto a Dino Boffo, confermandogli la nostra piena fiducia e stima".Il cdr di “TG 2000” e la redazione di Radio In Blu
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