Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo - ANSA

Il Consiglio dei ministri ha rinviato alla prossima seduta l'approvazione del decreto legislativo che riduce da 4 a 3 gli scaglioni Irpef, misura che per il solo 2024 è già anticipata nella manovra in corso di approvazione del Parlamento.

Il Cdm ha approvato invece definitivamente due decreti legislativi di attuazione della delega fiscale (fiscalità internazionale e adempimenti e versamenti). È stato, inoltre, dato l'ok in prima lettura un nuovo decreto legislativo con le disposizioni relative alle gare dei giochi a distanza: mettendo fine alla stagione delle proroghe dei giochi online, spiegano fonti di Palazzo Chigi, e predisponendo una cornice generale per la definizione dell'intero sistema e per bandire le nuove gare. Il provvedimento prevede inoltre misure volte al contrasto all'illegalità e alla tutela dei giocatori più deboli.

Il decreto sull'Irpef era all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri per l'ok definitivo. Ma, ha spiegato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, " si è preferito un rinvio di qualche giorno per consentire un coordinamento tecnico in coerenza con la legge di Bilancio in via di approvazione, un atto di grande serietà che conferma la volontà del governo di coniugare le esigenze dei cittadini e l'equilibrio dei conti pubblici. Ad ogni modo, prosegue a ritmi serrati, e nel pieno rispetto dei tempi previsti, la rivoluzione fiscale del governo Meloni", ha aggiunto il viceministro.

La manovra dispone la riduzione per il solo 2024 delle aliquote Irpef da quattro a tre con il primo scaglione con prelievo del 23% esteso fino a 28mila euro . Sempre per il 2024 viene innalzata da 1.880 a 1.955 euro la detrazione per lavoro dipendente che allinea la no tax area a 8.500 euro come i titolari di reddito di pensione.