mercoledì 26 giugno 2013
Il Cdm approva il pacchetto-lavoro, che prevede misure in favore dell'occupazione per 1,5 miliardi di euro.  La conferenza stampa di Enrico Letta. Riassegnate le deleghe dell'ex ministro Idem.
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Via libera da parte del Consiglio dei ministri al pacchetto-lavoro, contenuto nel decreto al vaglio della riunione odierna. Il provvedimento prevede misure in favore dell'occupazione per 1,5 miliardi di euro. Complessivamente queste misure, ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta, "andranno ad aiutare le assunzioni nell'arco dei prossimi 18 mesi e potrebbero interessare circa 200mila giovani".Il Cdm ha anche approvato lo stop di tre mesi per l'aumento dell'Iva e il decreto sull'emergenza carceri.Il premier, durante il Consiglio dei ministri, ha inoltre riassegnato le deleghe dell'ex ministro Josefa Idem. La delega per le Pari opportunità è stata assegnata al viceministro al Lavoro Maria Cecilia Guerra, quella delle Politiche giovanili al ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, lo Sport al ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio e alla sottosegretaria alla Pa, Michaela Biancofiore. "Il Cdm e io stesso personalmente, abbiamo espresso la personale vicinanza al ministro Josefa Idem, l'intero consiglio ha espresso a Idem la più forte solidarietà", ha detto Letta."L'assunzione a tempo indeterminato di giovani tra i 18 e i 29 anni prevede l'azzeramento totale dei contributi per i primi 18 mesi se il lavoratore viene da fuori impresa e 12 mesi se c'è la trasformazione da tempo determinato a indeterminato. Tutto sempre se aumenta l'occupazione". Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini conferma le misure che incentivano le assunzioni a tempo indeterminato previste nel decreto varato dal governo. "L'ntervento sul lavoro - spiega Giovannini al termine del Cdm - si sviluppa su cinque assi. Il primo asse prevede l'accelerazione della creazione di posti di lavoro a tempo determinato e soprattutto indeterninato su giovani e disoccupati; il secondo riguarda l'anticipo della garanzia per i giovani e quindi interventi per prepararci ai fondi che arriveranno; il terzo riguarda interventi previdenziali di politiche sociali; il quarto il miglioramento della legge per rendere il mercato più fluido; il quinto prevede il rafforzamento delle tutele per lavoratori e imprese".
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