martedì 26 ottobre 2021
Ancora non si trova il corpo della donna trascinata via col marito dall'acqua a Scordia. Catanie e Messina colpite in modo particolare
Piazza del Duomo a Catania invasa dall'acqua

Piazza del Duomo a Catania invasa dall'acqua - Ansa

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Il maltempo ha ripreso a imperversare sul nostro Paese. I fenomeni estremi sono sempre più frequenti e aumentano le vittime e la gravità dei danni. L'allarme rosso questa volta, ancora una volta per meglio dire, è scattato in Sicilia e Calabria. Venti forti e nubifragi sono tornati a imperversare sulla Sicilia orientale e sulla Calabria, dopo avere fatto danni anche domenica scorsa. Sempre al centro del maltempo la provincia di Catania.

Domenica, a Scordia, marito e moglie erano stati travolti e portati via dalla furia dell'acqua. Il corpo del marito, Sebastiano Gambera, 67 anni, è stato recuperato mentre la moglie è ancora ufficialmente dispersa.

L'acqua corre per le strade di Scordia

L'acqua corre per le strade di Scordia - Ansa

Oggi invece un uomo di 53 anni è affogato a Gravina di Catania. L'automobilista era sceso dalla vettura allagata, ma è stato improvvisamente trascinato via dalla forza dell'acqua.

Il nubifragio che per ore si è abbattuto su Catania ha trasformato le strade della città, e in particolare la centralissima via Etnea, in un fiume in piena, e piazza Duomo in un lago. Allagato lo storico mercato della
'Pescherià e invasa anche la fontana da dove emerge per un tratto il fiume sotterraneo Amenano. Ad aggravare la situazione anche l'acqua piovana che si riversa in città dai paesi eteni e arriva copiosa su Catania e un blackout elettrico che interessa il centro storico e che ha interessato anche il Municipio.

Sempre in città è finito sott'acqua il Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Garibaldi, così come il mercato della Pescheria. Pure la zona industriale ha subito la furia dell'acqua con conseguenti danni ingenti.

Ansa

Danni e disagi anche nel Messinese con molte strade interrotte. Una frana ha obbligato alla chiusura di un tratto dell'autostrata tra Messina e Catania.

Frane, allagamenti, interruzioni della viabilità e molti disagi anche in Calabria sconvolta da vento e precipitazioni molto intense. Nel Vibonese, in meno di 48 ore (dalle 17 del 24 alle 10:30 del 26 ottobre), sono caduti 451,6 mm di pioggia. Il dato è stato rilevato dalla stazione meteorologica di Cassari, nel comune di Fabrizia, dal Centro funzionale Multirischi - Sicurezza del territorio dell'Arpacal, diretto da Eugenio Filice, che attraverso la rete meteorologica regionale ha elaborato i dati delle precipitazioni più
significative registrate fino ad ora a partire dalla mezzanotte del 24 ottobre 2021.

I Vigili del Fuoco, tra Sicilia e Calabria, hanno effettuato nelle ultime ore centinaia di interventi di emergenza: 250 a Catania, 140 a Reggio Calabria, 52 a Cosenza, 49 a Vibo Valentia. Le unità impegnate, afferma il Corpo, sono 300.

Ansa

In arrivo altre perturbazioni

Ma le previsioni meteo indicano che, purtroppo, non finirà qui. Rischio nubufragi ancora elevato da giovedì per le avverse condizioni meteo in Sicilia e sulla Calabria ionica, colpite in queste ore. E mentre oggi la situazione è stata caratterizzata da piogge torrenziali ancora sulla Sicilia ionica e piogge veloci anche al Centro, domani le precipitazioni al Sud saranno meno intense e a carattere irregolare, mentre al Centronord ci sarà la rimonta dell'alta pressione che garantirà bel tempo.

Sarà però da giovedì, informa Stefano Ghetti, meteorologo del sito iLMeteo.it, "che il vortice ciclonico responsabile del maltempo anzichè dirigersi verso levante salirà verso la Sicilia dando inizio a una nuova ondata di maltempo ancora una volta su gran parte dell'isola e sulla Calabria ionica". Piogge torrenziali e quasi incessanti colpiranno le due regioni almeno fino a venerdì e parte di sabato.

Il ciclone mediterraneo, che è posizionato sul Mar di Sicilia e si sta muovendo verso il Mar Ionio. influenzerà quindi pesantemente il tempo su queste regioni per tutta la settimana. Intanto con l'avvento del weekend che darà inizio alle festività di Ognissanti, una perturbazione atlantica si avvicinerà all'Italia cominciando a interessare il Nordovest nella giornata di domenica.

Anche il mare grosso ha provocato danni

Anche il mare grosso ha provocato danni - Ansa

Danni all'agricoltura, il punto della Coldiretti​

Verdure e ortaggi affogati, piante di agrumi abbattute nelle campagne allagate dove è impossibile effettuare le semine ed è stata interrotta la raccolta delle olive buttate a terra dai venti di burrasca con danni
incalcolabili per le aziende agricole. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti per l'allerta rossa maltempo in Sicilia e Calabria dove si è passati improvvisamente dalla siccità ai nubifragi con effetti devastanti sul territorio e purtroppo anche vittime. I violenti temporali si abbattono su una regione come la Sicilia che ha, sottolinea la Coldiretti, il 92,3% dei comuni con parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni.

Una situazione che, continua Coldiretti, peggiora in Calabria dove si sale addirittura al 100% dei
comuni. Il risultato sono pesanti danni anche alle infrastrutture con recinzioni e muri crollati e strade interrotte che provocano difficoltà per la viabilità soprattutto nelle aree rurali per raggiungere le aziende agricole. "Siamo di fronte - conclude la Coldiretti - alle conseguenze deicambiamenti climatici anche in Italia, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi stimati che hanno già superato i due miliardi quest'anno tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture
nelle campagne".

Devastazione nella provincia di Catania

Devastazione nella provincia di Catania - Ansa

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