lunedì 6 maggio 2013
Rigettata l'istanza di rimessione per legittimo sospetto. I procedimenti Mediaset e Ruby non saranno trasferiti a Brescia. La difesa chiede il rinvio in attesa della Consulta.
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La sesta sezione penale della Cassazione, decidendo sull'istanza di rimessione per legittimo sospetto, avanzata dai legali di Silvio Berlusconi, ha stabilito che i processi Mediaset e Ruby restino a Milano. La decisione è stata presa al termine della Camera di Consiglio. La sesta sezione penale della Suprema corte era chiamata a decidere sul trasferimento da Milano a Brescia dei due procedimenti che vedono imputato Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile (Ruby) e per reati fiscali (diritto tv Mediaset)."Rigetta la richiesta di rimessione e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali". È stringato il dispositivo di sentenza riferito ai due procedimenti Mediaset e Ruby che portano la firma del presidente della sesta sezione penale della Suprema corte Giovanni De Roberto, in base al quale il collegio ha deciso per il no al trasferimento dei processi di Silvio Berlusconi da Milano a Brescia.MEDIASET: DIFESA, CHIEDEREMO RINVIO IN ATTESA CONSULTALa difesa di Silvio Berlusconi, uno degli imputati al processo di secondo grado sul caso Mediaset che, come ha stabilito oggi la Cassazione rimarrà a Milano, mercoledì prossimo alla ripresa dell'udienza davanti alla Corte d'Appello chiederà un rinvio in attesa del verdetto della Consulta sul conflitto di attribuzione sollevato nel 2011 dalla Presidenza del Consiglio in relazione al rigetto da parte del Tribunale di un legittimo impedimento dell'ex premier. Lo hanno fatto sapere i legali del leader del Pdl.
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