venerdì 12 marzo 2010
Rinviata alla Corte d'Appello di Salerno, l'assoluzione di Gerardo Basile, in relazione all'accusa di omicidio colposo plurimo per le omissioni e imprudenze che avrebbero provocato 137 vittime durante l'alluvione del 5 maggio 1998.
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La Cassazione ha annullato l'assoluzione accordata in primo e in secondo grado all'allora sindaco Gerardo Basile accusato di omicidio colposo plurimo per l'alluvione di Sarno. In particolare, la quarta sezione penale, accogliendo il ricorso della Procura di Salerno, ha disposto un nuovo esame davanti alla Corte d'Appello salernitana per l'ex sindaco. Confermata invece l'assoluzione dall'accusa per lo stesso reato nei confronti dell'allora assessore Ferdinando Crescenzi.In questo modo, piazza Cavour, allineandosi alle richieste del pg Francesco Iacoviello, ha rimesso in discussione le assoluzioni accordate dal tribunale di Nocera (giugno 2004) e Corte d'Appello di Salerno (ottobre 2008) relativamente ad una delle tragedie più cruente che la Campania ha vissuto nella notte tra il 5 e il 6 maggio del 1998 quando colate di rapide di fango si staccarono dal monte Saro e scesero a valle provocando 137 morti. Secondo la pubblica accusa di piazza Cavour il sindaco "aveva non solo il potere ma anche l'obbligo" di evacuare le zone a rischio.
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