mercoledì 26 agosto 2015

Dopo i funerali-show, la cerimonia in ricordo del boss nella chiesa di S. Girolamo Emiliani. Tensioni tra giornalisti e parenti.

Vallini: chiediamo un rinnovamento

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La chiesa di San Girolamo Emiliani nel quartiere Casal Morena "blindata" per la messa in suffragio di Vittorio Casamonica, il boss del clan romano i cui funerali-show di una settimana fa hanno creato un caso e non poche polemiche. Molti gli agenti in borghese che hanno presidiato la parrocchia dove alle 11.30 è cominciata la celebrazione.

Sul posto è arrivata anche la stampa e al termine della cerimonia, strettamente privata, non sono mancate le tensioni tra gli intervenuti (circa una quarantina) e i cronisti presenti. Quando i giornalisti si sono avvicinati per fare domande si è creata un pò di ressa e c'è stato qualche spintone da parte dei parenti. "Non provocate, rispettateci, ormai avete visto tutto, fatela finita", hanno detto alcuni di loro. Un gruppo di familiari in procinto di salire in auto si è poi innervosito a causa dell'insistenza di cronisti, cameramen e fotografi. "Calmatevi mio padre sta male" ha urlato una donna. "Rispettate i defunti" le ha fatto eco un'altra. Un cordone di agenti si è schierato per dividere e tenere separati familiari e giornalisti. E non sono mancati neanche diversi insulti rivolti alle telecamere, alcuni dei quali lanciati da un bambino affacciato dal finestrino di un'auto.

Sulla vicenda è poi intervenuto anche don Francesco Fissore, parroco di San Girolamo Emiliani: "Ho avvisato il vescovo della messa di suffragio", ha riferito il sacerdote e a chi gli chiedeva se i parenti di Casamonica avessero lasciato un'offerta ha risposto: "Queste non sono competenze vostre". "Io ho fatto il mio dovere di sacerdote, ho celebrato la messa e, come il parroco di don Bosco, avrei celebrato i funerali - ha sottolineato - Quello che loro hanno fatto fuori dalla chiesa è competenza delle forze dell'ordine non è competenza della chiesa. Competenza mia - ha concluso - è pregare".

Intanto c'è attesa per il Consiglio dei ministri di domani in cui si discuterà anche di Roma e di Mafia capitale e Angelino Alfano presenterà la sua relazione in merito.

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