mercoledì 9 novembre 2022
Anche le nostre chiese hanno bisogno di solidarietà, così è nata l'iniziativa "Cose belle di Prato", promossa da Diocesi, PratoCultura e ArteMia
Baci da Prato, secondo la ricetta di Alberto Sparacino, per sostenere il restauro del Duomo

Baci da Prato, secondo la ricetta di Alberto Sparacino, per sostenere il restauro del Duomo - Diocesi di Prato / PratoCultura

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Anche le nostre chiese hanno bisogno di solidarietà. Come la cattedrale di Prato, dedicata a Santo Stefano ed elevata da Giovanni Paolo II a Basilica minore, nel 1996. Le use attuali sembianze sono state realizzate tra il XII e il XV secolo, quando si portò avanti una lunga fase di ristruttuarazione. ma l'edificio risale almeno al VI secolo. La pieve di Santo Stefano, inoltre, è documentata già nel X secolo. Un monumento della fede cristiana che ha anche un grande valore storico e culturale.

Per contribuire a restaurare il Duomo, come merita, i pratesi sino sono inventati "Cose belle di Prato", iniziativa natalizia giunta alla terza edizione. Si tratta di una campagna promossa dalla cooperativa PratoCultura, in collaborazione con la Diocesi e l’associazione ArteMìa, che consentirà anche per queste feste di regalare prodotti che parlano della città e, allo stesso tempo, reperire fondi per l'edificio sacro.

La cattedrale di Santo Stefano è attualmente interessata da un complesso intervento di restauro. In tempo per le ostensioni del 15 agosto e dell’8 settembre sono terminati i lavori di ripulitura e consolidamento della facciata del Duomo, interventi che ora si sono spostati sul fianco destro della Cattedrale e andranno avanti ancora per qualche mese. L’obiettivo è quello ripulire e consolidare le superfici lapidee esterne anche del campanile e del transetto. Per raggiungere questo traguardo nel minor tempo possibile ecco che torna la campagna «Cose belle di Prato».

Il parroco della Cattedrale, don Luciano Pelagatti, ha espresso riconoscenza per questa iniziativa che riguarda «il gioiello assoluto della città. E mi piace che questo avvenga attraverso il recupero della "pratesità" . Il Duomo ha bisogno del sostegno di tutti, anche per la gestione ordinaria, e ogni aiuto è importante».

Cose belle di Prato per Natale. E così si aiuta anche la Diocesi a mantenere la Cattedrale di Santo Stefano

Cose belle di Prato per Natale. E così si aiuta anche la Diocesi a mantenere la Cattedrale di Santo Stefano - Diocesi di Prato / PratoCultura

Le cinque proposte per il Natale 2022

Birra artigianale «Evergreen» (Blonde Ale) due litri edizione speciale «Cose belle di Prato» dell’azienda pratese La Foresta. Costo 25 euro.

Biscotti «Baci da Prato», realizzati secondo la ricetta dello chef stellato Alberto Sparacino. Confezione da 15 biscotti, costo 10 euro. Ispirato dai classici «Baci di Dama», Sparacino ha voluto omaggiare Prato reinventando la ricetta dei biscotti piemontesi e utilizzando gli ingredienti tipici del territorio. In ogni confezione ci sono cinque gusti: partendo dal classico cioccolato, a questo si aggiungeranno la marmellata di fichi, le castagne, lo zafferano e il Vermouth Bianco di Prato.

Taccuino pratese in collaborazione col gruppo «Maledetti Pratesi». Costo 15 euro. Un quaderno per gli appunti a fogli bianchi senza righe o quadretti, con detti e proverbi pratesi in ogni pagina. Il gruppo «Maledetti Pratesi» è nato nel 2014 su Facebook. Il nome della pagina è un omaggio a Curzio Malaparte e al suo libro «Maledetti Toscani».

Gioco da tavolo «Mercante in fiera a Prato». Costo 20 euro. Una versione del gioco, ideato nel 1522 da Geronimo Bambarara, dedicata al Duomo di Prato e al suo museo, il Museo dell’Opera del Duomo. Opere d’arte famose e altre meno note della cattedrale e del museo diventano le protagoniste delle carte da gioco.

Visite guidate PratoCultura 2023. Costo di ogni visita 15 euro. Un mondo tutto da scoprire fatto di arte, storia, cultura, tradizioni e curiosità, consigliato per chi vuole scoprire il lato meno noto dei luoghi più famosi, o conoscerne di nuovi mai esplorati prima. Il coupon con le visite guidate sarà valido fino al 31 dicembre 2023. Ogni cinque visite guidate, un omaggio.

Come acquistare gli oggetti

I prodotti possono essere acquistati su prenotazione scrivendo a pratocultura@gmail.com oppure chiamando il 340 5101749 (dal martedì al venerdì ore 10-16,30). Gli oggetti potranno essere ritirati dal 13 al 23 dicembre nella sede di ArteMìa di piazza Lippi 34 (dal martedì al venerdì ore 9-13, il giovedì ore 9-18; il 17 dicembre ore 9-13).




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