mercoledì 24 agosto 2011
Il ricercato si era da anni rifugiato in Marocco. La sua compagna si era trasferita sotto falso nome in Spagna per partorire (seguita alcuni giorni fa da D'Avino) e aveva pubblicato su facebook alcune sue fotografie in località turistiche della Costa del Sol.
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La pubblicazione di alcune fotografie della sua donna su Facebook ha tradito il superlatitante Salvatore D'Avino, 39 anni, catturato ieri nei pressi di Marbella (Spagna) dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli in collaborazione con la Guardia Civil. Il ricercato si era da anni rifugiato in Marocco. La sua compagna marocchina si era trasferita sotto falso nome in Spagna per partorire (seguita alcuni giorni fa da D'Avino) e aveva pubblicato su facebook alcune sue fotografie in località turistiche della Costa del Sol, foto che hanno tradito il latitante indirizzando gli investigatori sulla pista giusta.L'uomo aveva raggiunto la Costa del Sol dal Marocco con una moto d'acqua. D'Avino - legato, anche da vincoli di parentela, al clan camorristico dei Giuliano, già operante nel centro storico di Napoli e inserito nell'elenco dei 100 ricercati di massima pericolosità - è stato bloccato mentre stava facendo rifornimento di benzina.I carabinieri gli hanno notificato due ordini di carcerazione emessi nel 2003 e 2007 dalla magistratura partenopea (dovrà scontare circa 20 anni di reclusione per traffico e spaccio di droga aggravati dal metodo mafioso).
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