martedì 5 febbraio 2019
Decisione a sorpresa dall'editore Gedi. Il direttore uscente: «Lascio un giornale che ha ritrovato un'identità e il calo delle copie si è dimezzato». Attesa la nomina dell'ex Corsera e Rai
Cambio al vertice di "Repubblica". Verdelli al posto di Calabresi
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Dopo tre anni di direzione Mario Calabresi sarà sostituito con Carlo Verdelli alla direzione de "la Repubblica". Per l’ufficializzazione della nomina dell’ex vicedirettore del "Corriere della Sera" ed ex direttore editoriale della Rai, data per certa, bisognerà attendere un prossimo cda del gruppo editoriale Gedi. «Ho l'orgoglio di lasciare un giornale che ha ritrovato un'identità e ha un'idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14 ora è sotto il 7» per cento. Così scrive Calabresi in un tweet in cui sottolinea di lasciare per decisione degli editori e ringrazia «chi ci ha sostenuto nella battaglia per una stampa libera e non ipnotizzata dalla propaganda dei nuovi potenti». Calabresi sottolinea le innovazioni portate avanti sia sulla carta sia sul digitale e il fatto che «i conti sono in ordine». Un «grazie» va anche ai giornalisti del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari a cui il direttore uscente augura «di non perdere mai passione e curiosità».


La notizia suscita diverse reazioni nel mondo dei media e in quello politico. Secondo il giornalista Paolo Madron, direttore del sito "lettera43", Calabresi era in trattativa con Google, per diventare capo delle news per l’Europa del colosso web. Trattativa poi fallita. L’interessato smentisce categoricamente: «L’opzione non è mai esistita». A salutare l’ex direttore con un grazie per il suo operato «in un periodo di grande difficoltà per la stampa a livello mondiale», è il dem Michele Anzaldi. Di tenore opposto i commenti, da M5s. Sicuramente, "Repubblica" sotto la direzione di Calabresi ha esplorato nuove vie di approfondimento della notizia e ha svolto una serrata opposizione all'attuale governo. Non è quindi escluso un cambio parziale di linea politica con la nuova direzione.

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