Sono in tutto 88 i
Comuni chiamati al secondo turno. Agli 81 delle Regioni a statuto ordinario se ne aggiungono quattro in Friuli-Venezia Giulia (tra cui Trieste e Pordenone) e tre in Sardegna (interessate Cagliari e Iglesias). In tutto sono 13 i capoluoghi di provincia che sceglieranno il sindaco al secondo turno. Occhi puntati su Milano e Napoli. Ma ci sono anche
Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Cosenza e Crotone. LE PROVINCIALILe Province che scelgono il presidente sono sei:
Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria.COMUNALI IN SICILIASono 27 i Comuni coinvolti per un totale di 4.775 candidati, di cui solo 951 donne (5%), in 120 liste, vale a dire un aspirante eletto ogni 83 votanti. Unico capoluogo coinvolto è Ragusa (61.711 elettori), mentre in provincia di Enna non si vota in alcun Comune. Gli elettori dovranno scegliere 505 consiglieri comunali oltre ai sindaci (per la carica si presentano in 102). Tra i centri maggiori Canicattì e Favara, in provincia di Agrigento, Bagheria, nel palermitano, e Vittoria in provincia di Ragusa. Col sistema proporzionale andranno al voto 13 comuni, 14 con il maggioritario.
I TESTA A TESTA.Numerosi i casi di ballottaggi decisi per l’esito al fotofinish di due settimane fa. Il caso più eclatante è quello del sindaco uscente di Varese, il leghista Attilio Fontana, costretto al ballottaggio per meno di 0,7 punti percentuali. Ma il record spetta a Ginetto Perseu, candidato sindaco del centrodestra a Iglesias, che si è fermato al 49,909%, in una città con 24 mila elettori. Un pugno di voti, insomma, lo hanno costretto al ballottaggio con la candidata del centrosinistra, Marta Testa, che lo tallona con il 46% delle preferenze al primo turno. Svetta infine il caso di Fraine (Chieti), dove si va al ballottaggio pur avendo soltanto 463 abitanti: al primo turno, infatti, i due candidati hanno raggiunto la perfetta parità tra i votanti.
QUI CAGLIARI: Il superfavorito Zedda adesso teme la débâcleTre spareggi tengono caldo il clima elettorale in Sardegna, che domani e lunedì coinvolgerà 175mila 588 cittadini: 81mila 553 uomini e 94mila 35 donne. Il ballottaggio interessa i comuni di Cagliari (136mila 906 votanti), Iglesias (24mila 611) e Sinnai (14mila 71). Più atteso, ovviamente, il risultato del capoluogo isolano. Difficile pronosticare un favorito, anche perché il candidato sindaco del centrodestra, Massimo Fantola, dato quasi sicuro vincitore al primo turno, è stato costretto allo spareggio dal concorrente del centrosinistra, Massimo Zedda. Il 15 maggio dentro le urne non sono mancati i colpi di scena, determinati soprattutto dal voto disgiunto, che ha favorito Zedda e penalizzato Fantola. L’alleanza delle undici liste di centrodestra ha totalizzato il 53,4% mentre il suo leader si è fermato a quota 44,7%. Gli otto partiti dello schieramento di centrosinistra sono arrivati al 37,9% contro il 45,2% dei voti raccolti dal proprio candidato sindaco. Qualcosa non ha funzionato, dunque, nella coalizione di Fantola, che ha risentito anche della lista Fli che ha proposto un proprio candidato, l’ex Pdl Ignazio Artizzu, cagliaritano, due anni fa il più votato alle elezioni regionali. Gran parte dell’incertezza aleggiante su questi supplementari cagliaritani è legata alla capacità del leader del centrodestra di recuperare i voti dei finiani. (
Ma.Gi.)
QUI TRIESTE.
Vip in campo per sostenere i candidatiRoberto Cosolini del Pd o Roberto Antonione del Pdl: chi sarà il nuovo sindaco di Trieste? La risposta a lunedì sera, dopo aver conosciuto anche quale sarà il presidente della Provincia, tra Bassa Poropat del Pd o Giorgio Ret del Pdl. Oltre che nel capoluogo regionale, ci saranno ballottaggi anche a Pordenone, Monfalcone e Cordenons. Al primo turno, a Trieste, le liste collegate ad Antonione (Pdl - Lista Antonione - Lista Dipiazza - Fiamma Tricolore - Pensionati) avevano raggiunto il 27,5%, la Lega Nord il 6,2%, mentre il candidato del centrosinistra, Roberto Cosolini aveva ottenuto il 40,6%. Il centrosinistra non ha fatto apparentamenti e restano fuori da accordi la lista Un’Altra Trieste dell’ago della bilancia Franco Bandelli, sostenuto da Forza Nuova (10,7%). Anche alle Provinciali di Trieste la Lega Nord si è apparentata con il candidato del centrodestra, Giorgio Ret, per il turno di ballottaggio. Ret (sostenuto da Pdl, Lista Dipiazza e Pensionati) aveva raggiunto il 29,83% al primo turno; il candidato della Lega, Paolo Polidori, il 7,67%. La candidata del centrosinistra, Maria Teresa Bassa Poropat, ha ricevuto il 48,48% dei consensi. Negli ultimi giorni sono intervenuti, a sostegno di Cosolini, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e il neosindaco di Torino, Piero Fassino; ieri è sceso in campo, per Antonione, il ministro Franco Frattini.
Francesco Dal Mas