sabato 27 marzo 2010
Una busta esplosiva indirizzata alla sede della Lega Nord ha ferito stamane un impiegato in un centro di smistamento postale di Milano. Sempre oggi i carabinieri hanno poi comunicato che ieri sera attorno alle 20, è stato bloccato un plico con all'interno un proiettile e un messaggio intimidatorio indirizzato al presidente del Consiglio.
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Una busta esplosiva indirizzata alla sede della Lega Nord ha ferito stamane un impiegato in un centro di smistamento postale di Milano. Lo riferisce la Questura del capoluogo lombardo, aggiungendo che le condizioni del dipendente delle Poste non sono gravi e che gli investigatori ritengono che la matrice del gesto sia anarchica.Sempre oggi i carabinieri hanno poi comunicato che ieri sera attorno alle 20, nel centro di smistamento postale milanese di Linate, è stato bloccato un plico con all'interno un proiettile e un messaggio intimidatorio indirizzato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.L'episodio di stamane è avvenuto alle 5.40, al centro di smistamento milanese delle Poste di via Lugano, quando uno degli operatori impegnati a smistare la corrispondenza ha notato una busta, definita sospetta dalla polizia, ma non ha fatto in tempo ad analizzarla che è esplosa, provocando una fiammata che lo ha ferito in modo non grave alle mani. La busta, ha detto la Questura, conteneva polvere pirica ed era destinata alla sede nazionale della Lega Nord, in via Bellerio, a Milano.All'interno della busta c'era anche un foglio di rivendicazione. "La Digos ci ha comunicato che verosimilmente c'è una matrice anarchica - ha detto al telefono un funzionario dell'ufficio stampa della Questura - Anche se, a quanto pare, non ci sono sigle".L'impiegato postale è stato ricoverato al Policlinico di Milano con ustioni alle mani.Per quel che riguarda la missiva con proiettile al premier, hanno detto i carabinieri, è stata scoperta grazie al rilevatore di metalli del centro postale di Linate. All'interno della busta, oltre al proiettile, un foglio con la scritta "farai la fine del topo" e una serie di disegni fatti a matita. Oltre a quello del premier, sotto a uno dei disegni, c'erano anche i nomi di alcuni dei dirigenti del Pdl: Paolo Bonaiuti, Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto.
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