martedì 22 marzo 2011
Un presunto giro di tangenti e mazzette decapita la Giunta Pdl di Buccinasco, Comune dell'hinterland milanese. Le manette sono scattate ai polsi del sindaco, Loris Cereda, di un assessore e di un consigliere comunale. Cereda sarebbe stato corrotto anche attraverso la concessione di alcune auto di lusso come una Ferrari, oltre a tangenti accertate al momento per 10 mila euro.
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Un presunto giro di tangenti e mazzette decapita la Giunta Pdl di Buccinasco, Comune dell'hinterland milanese ai confini con il capoluogo. Le manette sono scattate ai polsi del sindaco, Loris Cereda, di un assessore e di un consigliere comunale. Arrestati anche un commercialista, un dirigente di una società che opera nel settore degli ipermercati e l'amministratore di una società attiva nell'edilizia.Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e condotte dai pm Maurizio Romanelli, Paola Pirrotta e Sergio Spadaro hanno portato alla luce un sistema di tangenti nell'ambito di alcuni lavori pubblici e in particolare della concessione di terreni per la costruzione di alcuni ipermercati. Le accuse ipotizzate nei confronti di Cereda sono di corruzione e falso in atto pubblico, mentre all'assessore ai lavori pubblici e al consigliere comunale è contestato il reato di falso in atto pubblico.Cereda sarebbe stato corrotto, secondo gli inquirenti, anche attraverso la concessione di alcune auto di lusso come una Ferrari che gli sarebbe stata data in prestito, oltre a tangenti accertate al momento per 10 mila euro.
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