venerdì 17 luglio 2009
In un anno l'operazione «anti-fannulloni» ha portato 14 milioni di ore lavorative in più. Soddisfatto il ministro Brunetta che però avverte: «Bisogna fare di più».
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A un anno di distanza l'operazione «anti-fannulloni» ha prodotto una riduzione media annua delle assenze per malattia di circa il 38%, pari, per tutta la pubblica amministrazione, a circa 14 milioni di giornate di lavoro in più. Il dato viene orgogliosamente annunciato dal titolare della Funzione Pubblica e dell'Innovazione, Renato Brunetta, a palazzo Chigi nel corso di una conferenza stampa.«Quattordici milioni di giornate lavorative in più - rimarca il ministro - vuol dire che 60 milioni di clienti-cittadini italiani hanno avuto, a parità di costo, 14 milioni di giornate lavorative in più di servizi per loro. E si tratta di un dato stabile. Sono davvero soddisfatto di questo risultato - dice Brunetta - così come della reazione della P.A. e dei dipendenti pubblici alle norme introdotte proprio con lo scopo di moralizzare i comportamenti sulle assenze. Certamente - aggiunge Brunetta - questo non basta. Occorre premiare i dipendenti bravi, realizzare più trasparenza a tutti i livelli (dagli appalti ai comportamenti, ai pagamenti), qualificare il lavoro pubblico, introdurre Ict».Insomma, le cose da fare sono «ancora tante» secondo il ministro, ma «il primo anno è stato straordinario. Ha dimostrato che dentro questo grande corpo della pubblicaamministrazione c'era un mare di produttività da recuperare. Abbiamo cominciato a recuperarlo in favore dei cittadini e questo vuol dire più scuola, più giustizia, più sanità, migliore burocrazia, riduzione dei tempi di attesa a parità di costi».
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