giovedì 31 marzo 2011
Perquisiti l'ufficio e l'abitazione dell'ex primo cittadino nell'ambito dell'inchiesta sul Civis, il tram su gomma a guida ottica. L'inchiesta è condotta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal pm Antonello Gustapane.
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L'ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca ha subito una perquisizione dell'ufficio e dell'abitazione nell'ambito dell'inchiesta sul Civis, il tram su gomma a guida ottica di Bologna. L'ex primo cittadino risulta indagato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal pm Antonello Gustapane. Quest'ultimo ha presenziato alle perquisizioni eseguite dalla guardia di finanza. «Le perquisizioni hanno dato esito negativo», ha spiegato l'avvocato Guido Magnisi che difende Guazzaloca. «Siamo certi di poter avvalorare la sua totale estraneità - ha aggiunto Magnisi - e anche in tempi molto rapidi». Guazzaloca fu sindaco di Bologna dal 1999 al 2004: fu eletto con una lista civica sostenuta dal centrodestra che per la prima volta nella storia cittadina sconfisse la sinistra.CASINI, SOLIDARIETÀ E FIDUCIA A GUAZZALOCA «Nell'esprimere piena fiducia nell'operato della magistratura bolognese vorrei manifestare a Giorgio Guazzaloca la mia totale vicinanza, solidarietà e fiducia. Chi, come me, lo conosce da tanti anni ne può testimoniare l'onestà, la pulizia e la coerenza. È stato un sindaco galantuomo e tutti a Bologna ne sono consapevoli, anche gli avversari politici di ieri, di oggi e di domani». Lo dichiara il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini interpellato in proposito a Montecitorio. INCARICO IN CDA DA 100.000 EURO L'ANNOL'accusa di corruzione per l'ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca si incentra su un suo incarico da 100mila euro netti all'anno come presidente del Consiglio di amministrazione di Leasys, una società composta al 52% da Fidis servizi finanziari, partecipata al 100% da Fiat auto. La Fiat è proprietaria del gruppo Irisbus Italia spa di Torino che ha fornito il mezzo Civis, il tram su gomma a guida ottica che dovrebbe entrare in funzione a Bologna, ma che fino a oggi non ha ricevuto gli ok per la sicurezza e che è al centro di molte polemiche. Guazzaloca assunse l'incarico nel Cda l'8 novembre 2004. L'aggiudicazione del Civis avvenne il 14 febbraio 2004, Guazzaloca finì il mandato nel giugno 2004, venendo poi battuto nelle elezioni da Sergio Cofferati. E indagati per corruzione con il primo sindaco civico appoggiato dal centrodestra di Bologna ci sono Maurizio Agostini, allora presidente di Atc, Paolo Vestrucci e Claudio Comani, componenti del cda Atc nominati da Guazzaloca, e i quattro legali rappresentanti di IrisBus che si sono succeduti dal dicembre 2002 all'ottobre 2010.
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