sabato 1 luglio 2017
A Roma si riunisce l'ala progressista per creare un centrosinistra largo che «il Pd non è in grado di fare». Bersani, parliamo con tutti ma con criteri. Pisapia, questa la casa comune della sinistra
Bersani e Pisapia ripartono «Insieme»
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Una nuova casa per il centro sinistra, «una casa comune» non una mera alleanza, non alternativa al Pd bensì al centro destra e ai Cinque Stelle. Con la disponibilità a parlare sui grandi temi con tutte le forze del centrosinistra «senza pregiudizi ma sulla base di qualche criterio». Campo progressista e Articolo 1-Mdp si ritrovano unite a piazza Santi Apostoli a Roma per lanciare Insieme, la manifestazione che sancisce la nuova sinistra targata Pier Luigi Bersani e Giuliano Pisapia. In campo anche il presidente della Camera Laura Boldrini, Massimo D’Alema, Pippo Civati e parte della minoranza Pd: Gianni Cuperlo e Andrea Orlando.


«Oggi nasce la nuova casa comune del centrosinistra. Senza dimenticare il passato, ma radicalmente innovativo» in discontinuità con il Pd ma «non per ripicca o antipatia per il leader», è il messaggio dal palco dell’ex sindaco di Milano, che dice no alle divisioni e cerca «l'unità sui principi, le idee e il programma» e vede nella politica «come diceva don Milani, la volontà di trovare insieme una soluzione». Quel che serve al Paese è un «un centrosinistra largo e plurale, politico e civico. Il Pd – ricorda Pier Luigi Bersani, definendo la piazza non alternativa al Pd - non è nelle condizioni e nell’intenzione di promuovere un centrosinistra largo, perché pensa che il centrosinistra si riassume nel Pd e il Pd si riassume nel capo».


Il problema è partire dai contenuti, dai problemi reali dei cittadini, secondo Massimo D'Alema, seduto il prima fila a piazza Santi
Apostoli. «Se il Pd fa politiche neoliberiste - aggiunge l'ex premier - non si può fare centrosinistra. Se si fossero fatte delle politiche di centrosinistra noi non saremmo qui». Piazza Santi Apostoli non è «alternativa al Pd perché il Pd è nato per unire come ha detto Franceschini», è però la sottolineatura del ministro della Giustizia Andrea Orlando.

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