venerdì 18 maggio 2012
​Rigettato il ricorso della Procura contro la sentenza del Gup di Milano di proscioglimento nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi "per non aver commesso il fatto".
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La Seconda sezione penale della Cassazione ha confermato il proscioglimento disposto dal Gup di Milano il 18 ottobre 2011 "per non aver commesso il fatto" nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi per la vicenda Mediatrade sui diritti cinematografici e tv. Il proscioglimento era stato impugnato dalla Procura di Milano.Berlusconi era accusato di frode fiscale e appropriazione indebita in relazione alla vicenda Mediatrade per la presunta compravendita a prezzi gonfiati, secondo l'accusa al fine di creare fondi neri, dei diritti tv delle major americane e dei diritti cinematografici da parte del gruppo Mediatrade.La Cassazione ha rigettato il ricorso dei Pm milanesi anche sul punto relativo alla decisione del Gupdi Milano di dichiarare la prescrizione del reato di appropriazione indebita per gli episodi precedenti al 27febbraio 2004 nei confronti di Frank Agrama, produttore statunitense, Gabriella Ballabio, dirigente Rti, DanieleLorenzano e Roberto Pace (entrambi ex manager di Rti). Il processo per la vicenda Mediatrade è attualmente in corso davanti al Tribunale milanese a carico di 11 imputati, tra cui Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi.La decisione dei supremi giudici è giunta dopo cinque ore e mezza di Camera di Consiglio. Anche il sostituto Pg di Cassazione, Gabriele Mazzotta, nell'udienza a porte chiuse che si è svolta questa mattina, aveva sollecitato il rigetto del ricorso. Le motivazioni verranno depositate entro un mese.

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