lunedì 11 gennaio 2010
Il premier torna al lavoro dopo una lunga assenza da Roma, quasi un mese, per le conseguenze dell'aggressione in piazza Duomo a Milano il 13 dicembre. E riparte dalla giustizia. «Le leggi ad personam? Non voglio più parlare, sono leggi ad libertatem e mi indigno soltanto quando sento queste cose».
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    Berlusconi torna al lavoro dopo una lunga assenza da Roma, quasi un mese, per le conseguenze dell'aggressione in piazza Duomo a Milano il 13 dicembre. E riparte dalla giustizia. Davanti a Palazzo Grazioli, dove è stato accolto da alcuni sostenitori, ha parlato dei provvedimenti in agenda, leggi ad personam secondo l'opposizione: «Non voglio più parlare di queste cose, sono leggi ad libertatem e mi indigno soltanto quando sento queste cose, e io non voglio indignarmi».I rapporti con Fini. Berlusconi ha poi rassicurato sui suoi rapporti con Fini (che ha convocato un "contro vertice" sulla giustizia): «Per me non ci sono problemi. Abbiamo tanti anni di collaborazione leale alle spalle e io non ho mai avuto dubbi al riguardo». Ma con i giornalisti parla anche della riforma fiscale, dicendosi ottimista sull'ipotesi di portarla a compimento in tempi brevi: «C'è da lavorare, penso però che si possa fare quest'anno. Soprattutto se ci sarà la volontà di tutte le parti. La riforma è indispensabile e fondamentale per ammodernare il Paese».La battuta sulla statuetta del Duomo. Il premier non ha rinunciato a una battuta sull'aggressione che lo ha tenuto lontano dalla politica per un mese. Rispondendo a una domanda sulle ormai celebri statuette del Duomo, ha detto: «Hanno perso di valore, ormai te le tirano dietro». E sulle ferite che ha riportato: «Ho pochissimi segni. Purtroppo per il dente dovrò fare un impianto. Ma ho fatto dei muscoli fortissimi». Entrando a Palazzo Grazioli, il premier si è affacciato nella redazione di Red tv, emittente dell'ala dalemiana del Pd, per fare gli auguri ai redattori.Stasera l'incontro con Napolitano. Berlusconi ha annunciato che stasera incontrerà il presidente Napolitano. Il primo appuntamento per il presidente del Consiglio è però il pranzo di lavoro con il ministro Alfano, i coordinatori del Pdl, capigruppo, vice e presidenti di commissione. Tema: la giustizia. Uno dei punti da chiarire riguarda il disegno di legge per il legittimo impedimento, dato che martedì è fissata la scadenza del termine degli emendamenti. Sul tavolo anche gli altri provvedimenti, dal processo breve al Lodo Alfano bis.Le riforme. A Palazzo Grazioli il Cavaliere detterà poi le linee guida per il 2010. Oltre a riforma fiscale e interventi sulla giustizia, anche riforme costituzionali. Si parlerà anche di Regionali. Il premier ascolterà i coordinatori, c’è ancora da sciogliere il duplice nodo Puglia-Campania. Il ritorno al lavoro avviene dopo quasi un mese di convalescenza, prima al San Raffaele poi ad Arcore, anche se scandito dalle visite di dirigenti del partito ed esponenti di governo. Nel mezzo c'è stata una visita in Francia, dalla figlia Marina, e pochi giorni fa le foto che mostravano il premier senza bende e senza segni sul viso.
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