venerdì 18 gennaio 2013
​Respinta la richiesta dello stop fino al voto. «Nessun rischio di clamore». La difesa dell'ex premier: a Milano situazione processuale ormai insostenibile.
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I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno respinto la richiesta della difesa di Silvio Berlusconi, tra gli imputati per il caso Mediaset, di sospendere il processo a dopo le elezioni. La sentenza per Silvio Berlusconi arriverà dopo le elezioni - è uno dei motivi con cui la corte presieduta da Alessandra Galli ha respinto l'istanza - e pertanto non c'è il rischio di «un clamore mediatico» che possa turbare la competizione politica. Rigettata anche la richiesta di legittimo impedimento per oggi presentata dal leader del Pdl. Per la corte le ragioni addotte dai legali dell'imputato «appaiono talmente generiche» che non giustificano la sospensione per motivi elettorali.Niccolò Ghedini, difensore dell'ex premier e parlamentare del Pdl, ha commentato dicendo che «la situazione a Milano nei processi al presidente Berlusconi è ormai insostenibile e fuori da ogni logica». La decisione di oggi «incide pesantemente sulla possibilità di svolgere efficacemente e liberamente la campagna elettorale».
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