giovedì 23 dicembre 2010
Tradizionale conferenza di fine anno per il presidente del Consiglio, che ha tracciato un bilancio del lavoro dell'esecutivo. Il premier è convinto che l'attuale maggioranza possa arrivare a 325 deputati alla Camera, pescando tra i delusi. Nel caso si andasse alle urne regolarmente nel 2013, il Cavaliere potrebbe non ripresentare la sua candidatura.
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Le elezioni anticipate non sono la soluzione giusta e la maggioranza emersa dalla fiducia del 14 dicembre si può ampliare. Ma, nel caso ciò si rivelasse impossibile, allora ci dovrebbe essere un nuovo pronunciamento del corpo elettorale. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa di fine anno indica la prospettiva politica e traccia un bilancio dell'azione del suo esecutivo.Il premier è convinto che con "l'attuale maggioranza si possa tranquillamente governare e che la si possa ampliare, senza alcun calciomercato". Berlusconi pensa di poter arrivare a 325 deputati alla Camera, pescando tra i delusi. Nel caso si andasse alle urne regolarmente alla fine della legislatura, nel 2013, il Cavaliere ha sottolineato che potrebbe non ripresentare la sua candidatura. Definito chiuso il caso Prestigiacomo, Berlusconi ha dato una stoccata al presidente della Camera, Gianfranco Fini, ritenendolo non "super partes" e giudicando "impossibile un riavvicinamento" politico.Il presidente del Consiglio ha ricordato di aver posto all'alleato Bossi il termine di gennaio per una decisione definitiva sulla situazione politica, per evitare inutili galleggiamenti. Berlusconi ritiene anche "ragionevole" per scongiurare le elezioni un confronto con il Terzo Polo e prevede la possibilità di un cambiamento di nome per il popolo della libertà, il cui acronimo, Pdl, "non piace al nostro popolo, o non commuove e non produce emozioni".Berlusconi ritiene che con l'uscita dei finiani dal Pdl la riforma della giustizia possa essere "più facile" e ha detto di non essere stato mai preoccupato per i processi contro di lui, poichè "le accuse sono esilaranti". Il premier è pronto a difendersi nelle aule di tribunale, ma anche di fronte al popolo italiano nel caso la Consulta decidesse contro il legittimo impedimento. Obiettivo del Cavaliere dimostrare la presenza in parte della magistratura di un'"associazione eversiva", da individuare anche con l'istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale.Netta la presa di posizione sulla sua vita privata: "Può essere portata ad esempio per tutti" e non c'è nulla di male se ogni tanto c'è un invito agli amici per una serata a cui vengano invitate "per senso estetico" anche delle belle ragazze.Quanto alle presunte "debolezze" di cui ha parlato la figlia Barbara, per Berlusconi si tratta di affermazioni influenzate dalla madre e ha comunque sconsigliato a tutti i figli di scendere in politica.
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