giovedì 6 ottobre 2011
Il presidente del Consiglio si è fermato a parlare con i giornalisti al termine di un caffè a Montecitorio con Giulio Tremonti, tra critiche alla magistratura, annuncio della nomina del nuovo governatore di Bankitalia entro il 1 novembre e il possibile cambio del nome del Pdl.
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 "Con Tremonti c'è assoluta concordia. Il problema per tutti i Governi è che non si possono fare le nozze con i fichi secchi". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine di un caffè a Montecitorio con Giulio Tremonti.BERLUSCONI: UN NUOVO GOVERNO? COSA FAREBBE...?"Ci fanno ridere quando dicono che serve un passo indietro di questo Governo e ne arriva un altro. E cosa fa il nuovo Governo? Ma andiamo...". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine di un caffè a Montecitorio con Giulio Tremonti.NELLA MAGISTRATURA CI SONO SCHEGGE IMPAZZITENella magistratura "ci sono, come si vede in questi giorni, schegge impazzite che puntano all'eversione". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi attacca i magistrati parlando con i cronisti a Montecitorio. A chi gli domanda a cosa esattamente si riferisca, il premier risponde: "A tutto quello che vedete succedere. Pensate a me: mi hanno tolto tutti i testimoni della difesa. Pensate a tuttoquello che è successo a Napoli, al deputato Papa che rimane ancora in galera". "Vogliamo dire che è uno scandalo questo? È solo una espressione gentile di ciò che sta accadendo nella magistratura", aggiunge Berlusconi.NUOVO GOVERNATORE DI BANKITALIA ENTRO 1 NOVEMBRE«La scelta del governatore della Banca d'Italia è una prerogativa del presidente del Consiglio». Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, parlando con i cronisti a Montecitorio, con al suo fianco il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. La decisione arriverà «entro il 1° novembre», aggiunge, data in cui Mario Draghi si insedierà alla presidenza della Bce. Sulle polemiche degli ultimi giorni che vedrebbero idee discordanti tra il premier e Tremonti, Berlusconi afferma: «Stiamo parlando di tutto. Non si può pretendere che io e Tremonti abbiamo le stesse idee su tutto».POSSIBILE CAMBIO NOME PER IL PDLIl Pdl potrebbe cambiare nome in vista del progetto politico di una casa dei moderati nel solco delPpe. Berlusconi è tentato dall'idea di dare una nuova veste al Popolo della libertà e lo avrebbe confidato ad alcuni parlamentari pidiellini incontrati oggi alla Camera. Il Cavaliere avrebbe deciso di modificare la denominazione del partito dopo aver commissionato una serie di sondaggi in proposito.Il nome va cambiato, non è più nel cuore della gente, non ha appeal. Silvio Berlusconi avrebbe manifestato così le sue perplessità sul marchio del Pdl sottolineando che spesso si fa confusione e lo chiamano tutti la Pdl, al femminile... Poi, riferiscono alcuni deputati pidiellini incontrati alla Camera, il Cavaliere avrebbe scherzato suggerendo un nuovo nome del suo partito: "io lo chiamerei Forza gnocca".
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