giovedì 16 luglio 2009
Diciassettesima visita del premier sui luoghi del terremoto, stavolta per controllare lo stato dei lavori: «Tempi record, case belle e sicure, presto il tricolore sui tetti».
  • LA STORIA: «Noi, da tre mesi insieme al servizio dei terremotati»
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    "Avevamo detto che ci voleva un miracolo e lo stiamo realizzando...". Silvio Berlusconi si toglie la giacca, resta con una polo blu a contemplare i lavori di ricostruzione. È alla sua diciassettesima visita nella città dell'Aquila e anche oggi parte da Onna per poi andare al cantiere di Bazzano e stabiliarsi infine per una riunione operativa con la Protezione civile a Coppito. Il premier osserva gli operai e manifesta la sua soddisfazione: "È un miracolo che a soli tre mesi dal terremoto le case ora arrivino al tetto... Sono stati battuti tutti i record di velocità. Queste sono case vere"."C'è un sentimento d'orgoglio e di entusiasmo per come stanno avanzando i lavori" spiega il premier. Poi Berlusconi annuncia: "Si è deciso che il contributo dello Stato sarà a completo risarcimento ecopertura dei costi". Quindi non più solo l'80%: "Non è mai stato dato così tanto rispetto ad altre tragedia", osserva il Cavaliere. "C'è una volontà generosa - aggiunge Berlusconi - da parte dello Stato di dare sostegno a chi è stato colpito dal sisma. C'è anche la possibilità di costruire la casa in area diversa e non ci sono imposte sui contributi decisi". Ci sarà "un contributo anche per le imprese fino a un massimo di 200mila euro" annota Berlusconi. Onna è il luogo simbolo della distruzione causata dal sisma. Qui è in fase di costruzione "un vero villaggio che potrà essere consegnato entro il 15 settembre". Berlusconi entra in una casetta e si affaccia dalla finestra: "Qui c'è la possibilità di una vita sociale molto buona. Ci saranno complessi con tutti i comfort e le case belle e funzionali non hanno nulla di provvisorio perchè sono inserite in un tessuto urbano. Ci sono anche immobili di ottimo design e un panorama straordinario".Berlusconi cita l'esempio della tragedia di San Giuliano di Puglia. "Abbiamo avuto lì - nota - molte difficoltà a far rientrare le persone nelle case. Qui, invece, c'è un paese nuovo in mezzo al verde. Saranno tutti 'accasatì prima dell'arrivo del freddo". Il Cavaliere, prima di sostare all'albero della memoria che ricorda le vittime del terremoto, si rivolge ai giornalisti: "Vi piacerebbe avere anche a voi una casa così, eh?". Seconda tappa al cantiere di Bazzano. Il premier sorride: "Andate a chiedere a qualcun altro al mondo se è riuscito a fare questo record, credo di no....". Uno sguardo alle piastre antisismiche, una spiegazione dei criteri applicati e la promessa che "queste case saranno consegnate dal 15 settembre entro la fine di novembre. Una cosa - sottolinea Berlusconi - che non si è mai fatta prima, è il più grande cantiere al mondo". Il presidente del Consiglio rimarca ancora una volta che "è stato fatto tutto in tempi strettissimi, tra tre giorni - annuncia - avremo il piacere di mettere la bandiera italiana sopra il tetto. Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto anche per le imprese italiane che qui sono a maggioranza". Dunque le case a Bazzano, il villaggio ad Onna "con strutture, la chiesa e tutti i servizi. Prima di così - conclude Berlusconi - non si poteva fare".
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