venerdì 17 giugno 2011
Il ministro Frattini ha deciso di  deferire la mancata estradizione dell'ex terrorista davanti alla commissione permanente prevista da un trattato del 1954. La Farnesina: determinati a ottenere la revisione della decisione.
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L'Italia deferirà la mancata estradizione dell'ex terrorista Cesare Battisti alla Commissione permanente di conciliazione, prevista dalla Convenzione firmata con il Brasile nel 1954 come strumento per la risoluzione delle controversie tra i due Stati. Su istruzioni del Ministro degli Esteri, Franco Frattini, l'Ambasciata d'Italia a Brasilia ha già richiesto l'attivazione dell'organismo.Come preannunciato all'indomani della nota pronuncia del Supremo Tribunale Federale del Brasile, l'Italia - si osserva alla Farnesina - resta determinata ad esperire tutte le iniziative necessarie per perseguire la revisione della decisione con la quale è stato convalidato il diniego dell'estradizione di Cesare Battisti.ll Governo italiano ha già individuato nella persona del giurista internazionalista Mauro Politi il proprio membro della Commissione.
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