Cinque navi, alcune già partite dai porti di provenienza e altre in partenza, arriveranno domani a Lampedusa per svuotare l'isola dai circa 6200 migranti presenti nei centri e per le strade. Si tratta delle navi "Clodia", "Executive", "Catania", "Suprema" e la "S. Marco" della Marina militare. Lo riferiscono fonti dell'ufficio speciale della Regione siciliana che opera a Lampedusa, coordinato da Giammaria Sparma. Gli extracomunitari saranno poi smistati nelle tendopoli e nei centri di accoglienza sparsi in varie regioni.
DOMANI BERLUSCONI NELL'ISOLADomani il premier Silvio Berlusconi sarà a Lampedusa per un sopralluogo sull'isola. Questa laragione che ha portato allo slittamento a giovedì della riunione ad hoc del Consiglio dei ministri, convocata in un primo momento per domani.
PASTI PER 4200, IN 2000 NON MANGIANOLampedusa accoglienza, la società che per contratto gestisce l'accoglienza dei migranti in arrivo a Lampedusa, distribuisce 4.200 pasti al giorno. Nell'isola al momento ci sono 6.200 immigrati, dunque 2.000 persone non mangiano. A denunciarlo in conferenza stampa è stato il sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis.
LA «SOLUZIONE» DI BOSSIQual è la soluzione per far fronte all'emergenza immigrati a Lampedusa? "Fora da i ball!". Risponde così, con un'espressione dialettale lombarda, il leader della Lega nord, Umberto Bossi, ai cronisti aMontecitorio. Le parole di Bossi hanno sollevato molte polemiche politiche, con il governatore della Sicilia, Lombardo, che rimanda al mittente la frase e dicendo: "Si vergogni", e l'opposizione che, con le parole del senatroe del Pd Ignazio Marino, fa presente che "con la sua sintesi grottesca, Umberto Bossi ha chiarito che non esiste una linea chiara per gestire l'emergenza a Lampedusa. Prima si chiede l'aiuto delle Regioni per ospitare i migranti, poi però si dice senza tanti giri di parole che devono tornare a casa loro. Manca ormai persino il cibo per 2mila esseri umani e l'unico pensiero della Lega Nord è blindare le frontiere".
NAPOLITANO: SITUAZIONE INACCETTABILEGiorgio Napolitano considera la situazione che si è creata a Lampedusa "inaccettabile" e fa appello a tutte le regioni affinchè aiutino l'isola siciliana accogliendo gran parte degli immigrati sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa in nome "di un spirito di coesione e solidarieta".
CONSIGLIO COMUNALE OCCUPATOL'aula consiliare del Comune di Lampedusa è stata occupata da un gruppo di cittadini che chiedono di trasferire subito altrove le migliaia di tunisini ammassati ovunque sull'isola. I dimostranti accusano il governo nazionale di aver creato una situazione insostenibile anche per l'economia dell'isola. Alla protesta si sono uniti anche gli studenti, che oggi non sono entrati a scuola.
FAZIO: SITUAZIONE IGIENICA PREOCCUPANTELa situazione igienica nell'isola di Lampedusa "è realmente preoccupante", per il continuo sbarco di immigrati. A sostenerlo è il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine di un convegno oggi a Roma sull'odontoiatria. Il governo ha inviato proprio ieri gli ispettori nell'isola. "Li ho sentiti - spiega Fazio - e, come già detto, la situazione igienica è preoccupante, mentre dal punto di vista sanitario non ci sono problemi. Ma la questione va risolta quanto prima". Fazio risentirà gli ispettori in giornata; fin d'ora sottolinea che sarà decisivo "il vertice internazionale sul tema dell'immigrazione in programma il 13 aprile a Roma". Un appuntamento che riunirà Commissione Europea, Oms e ministri della Salute dei Paesi coinvolti.
IN SALVO 145 ERITREI Sono stati tutti tratti in salvo 145 eritrei, tra i quali molti bambini anche neonati, finiti in mare quando il loro barcone è affondato ieri sera al largo di Lampedusa. L'operazione, che si è conclusa dopo la mezzanotte, è stata coordinata dalla Guardia costiera e vi ha partecipato anche la Guardia di finanza. Le motovedette hanno raggiunto i naufraghi a 30 miglia dall'isola, dove lo scafo su cui viaggiavano è colato a picco in condizioni di mare forza tre. Tra le persone salvate, anche una donna incinta.
BARCONE ARENATO NEL RAGUSANOLa notte scorsa un barcone con a bordo centinaia di migranti, in prevalenza eritrei e somali, si è arenato ad una cinquantina di metri dalla costa di Marina di Modica, nel ragusano. Sono dovuti intervenire gommoni della Guardia costiera e un rimorchiatore per effettuare il trasbordo. Sin ora oltre 300 migranti sono stati accompagnati nel centro di prima accoglienza ma la conta dei profughi non sarebbe finita.