giovedì 16 febbraio 2023
Originale iniziativa degli insegnanti e degli alunni dell'Istituto comprensivo "Giovanni Modugno-Galileo Galilei". La dirigente Demola: "Un grido per rifiutare la guerra e prendersi cura del mondo"
A scuola per "comporre" la parola pace
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Il grido dei bambini contro la guerra. La foto è stata scattata nella palestra dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Modugno-Galileo Galilei” di Monopoli (Bari), durante la festa di carnevale organizzata dalle insegnanti al termine di un percorso didattico di educazione alla pace e alla salvaguardia del creato. I bambini che compongono la parola pace sono gli alunni delle terze, quarte e quinte elementari dell’Istituto, che conta circa 900 studenti, tra scuola dell’infanzia, primaria (o elementare) e secondaria di primo grado (o media). “Oggi abbiamo voluto dare al giorno di festa coincidente con il Giovedì Grasso una valenza fortemente educativa – spiega la dirigente Antonella Demola -. E infatti abbiamo accompagnato la parola ‘pace’ scritta dai nostri bambini con i loro corpi anche con striscioni in cui c’era scritto ‘no war’ o ispirati alla solidarietà: ‘Tendi una mano, non lasciare nessuno indietro’”.

Il percorso didattico, infatti, aggiunge la preside, “era incentrato sulla necessità di prendersi cura del mondo, sia sotto il profilo ecologico, sia come richiesta di fermare la guerra, in Ucraina e negli altri continenti, sia come aiuto da offrire ai più bisognosi”. Un messaggio che gli alunni hanno subito recepito e fatto proprio. “Abbiamo il dovere di trasmettere loro dei valori – conclude Demola – e di consegnare alle nuove generazioni un mondo di pace, di gioia e di solidarietà”.

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